DAKAR : ANCORA SEI TAPPE ALLA FINE CON I TRE MOSCHETTIERI DELLA PEUGEOT SEMPRE AL COMANDO

08-01-2017 19:11 -

La Paz. Dopo l´annullamento della speciale numero 6 per forte maltempo, il convoglio della Dakar ha raggiunto La Paz, in Bolivia, a 3.660 metri d´altitudine. La capitale più alta del mondo ha riservato un´accoglienza entusiasmante a tutti i partecipanti in questa giornata di riposo.

E´ l´occasione per fare il punto della situazione a metà corsa, quando gli equipaggi del Team Peugeot occupano i primi tre posti in classifica generale.

Come preannunciato dagli organizzatori, quest´edizione della Dakar si sta rivelando particolarmente impegnativa. Con l´introduzione dei waypoint di controllo e le insidie di varia natura, il road-book impone agli equipaggi una grossa sfida in termini di navigazione e i copiloti sono ancora più sotto pressione degli anni precedenti.

La pioggia (e in alcuni punti persino la neve) hanno complicato non poco la situazione, in aggiunta alla forte altitudine, che ha raggiunto i 4.960 metri durante la terza tappa, nella tratta di collegamento.

Nonostante le insidie del percorso, la squadra Peugeot, è finora riuscita a mettere una discreta ipoteca su quest´edizione 2017. Le 3008DKR hanno vinto quattro delle cinque speciali disputate, lasciando alla concorrenza solo la prima speciale, quella più breve, che è stata vinta dalla Toyota Hilux del principe qatariano Nasser Al Attiyah. Tutti gli equipaggi Peugeot ancora in gara hanno vinto almeno una speciale e, a un certo punto, hanno conquistato il primo posto in classifica generale.

Attualmente, le prime tre posizioni in classifica generale sono occupate dalle Peugeot 3008DKR. La coppia Loeb/Elena è l´unica ad avere vinto due speciali, ma è l´equipaggio Peterhansel/Cottret, vincitore dell´edizione 2016, ad essere in testa a metà percorso, con 1 minuto e 30 secondi di vantaggio. Altrettanto veloce, l´equipaggio Sainz/Cruz si è dovuto ritirare, perché la sua vettura non poteva essere riparata in tempo, dopo uno spettacolare cappottamento nella quarta tappa.

Per la sua prima Dakar, la Peugeot 3008DKR, che subentra alla Peugeot 2008DKR vincitrice nel 2016, ha finora percorso la gara quasi senza intoppi. Le evoluzioni aerodinamiche rese possibili dalla carrozzeria ispirandosi al SUV stradale 3008 hanno permesso agli equipaggi di avere una buona velocità di punta, caratteristica particolarmente preziosa nella tappa 2. Le altre novità introdotte a livello di motore e sospensioni hanno dimostrato la loro validità ed efficacia. Sono un piccolo problema al motore ha ritardato la coppia Loeb/Elena nella tappa 4.

Arrivati sabato sera a La Paz, i concorrenti si sono potuti godere una giornata di riposo che riguarda però solo gli equipaggi, perché gli altri membri della squadra approfitteranno della pausa per controllare a fondo le vetture e prepararle al meglio per la continuazione della gara.

Questo lavoro sarà davvero importante , tanto più che la seconda settimana di gara comincia domani con la tappa maratona: non é permesso nessun intervento tecnico della squadra di assistenza. Si va da La Paz a Uyuni per una distanza di 622 chilometri con la prova speciale di 322.

Mancano ancora sei tappe per salire sul podio di Buenos Aires sabato prossimo e sono le tappe "tecnicamente" più difficili. Però la settima tappa, quella di lunedì, è senza dubbio la miglior occasione per i piloti della MINI e della Toyota per rompere l´egemonia Peugeot.

I distacchi non sono poi ancora tali da non poter essere annullati: se può essere difficile per Hirvonen che é a oltre 42 minuti il colpaccio potrebbe riuscire a Nani Roma che é a poco più di 5 minuti e che della Dakar conosce vita,morte e miracoli.

La Peugeot indubbiamente, con tre vetture ai primi tre posti, ha teoricamente già messo le mani sulla gara ma Bruno Famin sa bene che alla Dakar...mai dire...mai. Quale strategia metterà in atto il team francese? Sacrificherà una delle vetture mandandola all´attacco per costringere gli avversari a "tirare" e a prendere tanti rischi? Forse lo si saprà già lunedì sera.

LA DAKAR IN PILLOLE:

CHILOMETRI PERCORSI:

4.036, di cui 1.386 cronometrati nelle 5 prove speciali (la sesta è stata annullata)

CHILOMETRI RIMANENTI :

4.787 di cui 2.025 cronometrati in sei prove speciali.

VINCITORI DI TAPPA:

Al Attiyah (tappa1),Loeb/Elena (tappe 2 e 5), Peterhansel/Cottret (tappa 3), Despres/Castera (tappa 4).

LEADER DEL RALLY IN SUCCESSIONE:

Al Attiyah (tappa1), Loeb/Elena (tappe 2 e 3), Despres/Castera (tappa 4), Peterhansel (tappa 5).

LE VOCI PEUGEOT DAL BIVACCO:

Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport

« La Dakar di quest´anno è una corsa atipica, con moltissimi colpi di scena. Ogni giorno, succede qualcosa, incidenti di gara come quelli di Nasser Al Attiyah o del nostro Carlos, o problemi meccanici, problemi di navigazione o di cancellazione di tappe. La classifica viene rimescolata tutti i giorni e riflette questa situazione ma, alla fine, i primi quattro in testa alla gara hanno una distanza massima tra di loro di 5 o 6 minuti, davvero pochissimo. Non dobbiamo dare nulla per scontato quindi. Vediamo che alcuni concorrenti all´improvviso perdono addirittura 45 minuti per un problema di navigazione. Potrebbe succedere anche a noi, perché la navigazione è davvero complicata in questa Dakar. Avere ancora tre vetture in gara è un ottimo risultato, anche se siamo molto dispiaciuti per il ritiro di Carlos. I nostri avversari non sono però lontani. C´è Nani Roma che ci segue da vicino e persino quelli che sono più distanziati hanno ancora la possibilità di vincere quest´edizione. Se guardiamo a quello che ci aspetta in questa seconda settimana di gara, con la tappa maratona che include 800 km di speciale e la tappa di Super Belen, sarebbe azzardato e prematuro avventurarsi in un pronostico sul vincitore di questa Dakar 2017 »

Stéphane Peterhansel:

« Sono contento di essere in testa alla classifica generale, ma ho sensazioni contrastanti. Da un lato sento di essere entrato in gara troppo lentamente, dall´altro abbiamo fatto alcuni errori di navigazione. Fortunatamente, non ci sono costati cari e ci ritroviamo in testa dopo avere disputato una settimana non brillantissima. Trovo che il percorso sia molto più stile « rally-raid » rispetto all´anno scorso. C´è un bel misto, con una discreta varietà di speciali. Possiamo aspettarci che la seconda settimana ci riservi più scavallamenti di dune e un impegno maggiore a livello di navigazione, il che si addice a noi. Spero che la 3008DKR continui a dimostrarsi affidabile come nella prima settimana, visto che non abbiamo avuto nessun problema »

Sébastien Loeb:

« Sono soddisfatto del nostro bilancio a metà gara. Le tre Peugeot sono in testa, il che è un ottimo risultato. Per quanto mi riguarda, non sono molto lontano da Peterhansel, quindi tutti i giochi sono aperti. Riguardo alle disavventure che abbiamo avuto durante le prove speciali, il problema al motore durato 25 minuti o le varie escursioni nella vegetazione, ritrovarsi a un minuto dal primo è un risultato piuttosto buono. Abbiamo passato momenti in cui non ci credevamo troppo, quindi il risultato è incoraggiante, soprattutto perché le prove di quest´anno erano delle vere speciali da rally-raid con dei tratti fuori pista e molto impegno a livello di navigazione. Anche i più esperti hanno avuto vita dura. E´ dunque molto positivo il fatto di essere ancora in gara »

Cyril Despres:

« E´ stata una prima settimana incredibile per me e David. Volevamo vincere una prova speciale, ma, in una prima parte della Dakar così complicata, non era affatto scontato e, soprattutto, non nella tappa complicata che abbiamo poi vinto. Ma ce l´abbiamo fatta e questo ci ha dato la carica per il seguito della gara. Abbiamo dimostrato di potere essere veloci. Con questa vittoria, siamo in linea con il nostro programma, anzi, abbiamo un certo margine di vantaggio. Concretizza il lavoro fatto da quando siamo passati alle quattro ruote e anche la capacità del team di realizzare una vettura eccellente in grado di affrontare tutte le situazioni. A parte un volatile che ci ha distrutto l´antenna del Sentinel, non abbiamo avuto il minimo problema sulla nostra 3008DKR. Siamo prontissimi per affrontare la seconda settimana! »

CLASSIFICA DOPO SESTA TAPPA:

1.PETERHANSEL STÉPHANE (FRA)/COTTRET JEAN PAUL (FRA) PEUGEOT 3008 DKR 14h.02´58

2. LOEB SEBASTIEN (FRA)/ELENA DANIEL (MCO) PEUGEOT 3008 DKR +1´09

3.DESPRES CYRIL (FRA)/CASTERA DAVID (FRA) PEUGEOT 3008 DKR+4´54

4.ROMA NANI (ESP)/HARO BRAVO ALEX (ESP) TOYOTA HILUX +5´35

5.HIRVONEN MIKKO (FIN)/PÉRIN MICHEL (FRA)MINI JOHN COOPER WORKS RALLY +42´21

6.PRZYGONSKI JAKUB (POL)/COLSOUL TOM (BEL) MINI ALL4 RACING +59´55

7.TERRANOVA ORLANDO (ARG)/SCHULZ ANDREAS (DEU)MINI JOHN COOPER WORKS RALLY+1h.04´49

8.DE VILLIERS GINIEL (ZAF)/VON ZITZEWITZ DIRK (DEU) TOYOTA HILUX +1h.08´11

9.GARAFULIC BORIS (CHL)/PALMEIRO FILIPE (PRT) MINI ALL 4 RACING +1h.57´40

10.DUMAS ROMAIN (FRA)/GUEHENNEC ALAIN (FRA) PEUGEOT 3008 DKR+2h.22´17

11.BERNARD ERIC (FRA)/VIGNEAU ALEXANDRE (FRA) BUGGY BUGGY BV2-1 +2h.30´59

12.ABU-ISSA MOHAMMED (QAT)/PANSERI XAVIER (FRA)MINI ALL 4 RACING +2h.42´06

13.AL QASSIMI SHEIKH KHALID (ARE)/MAIMON PASCAL (FRA) PEUGEOT 2008 DKR 1h.11´00


Fonte: (Carlos Vasquez)