RALLY DEL TARO : CORRADO FONTANA SUL PODIO PIU ALTO

13-05-2014 10:34 -

Bedonia. All´improvviso Corrado Fontana si scopre cannibale. "Ottenere il miglior tempo in tutte e dieci le prove speciali in programma non era il mio obiettivo: quello che mi interessava era ottenere un buon risultato nell´ottica del campionato e difatti ho evitato di prendere rischi eccessivi", spiega a cose fatte.

Quasi a scusarsi di aver dominato la gara, aggiunge: "Diverse prove lo ho vinte per pochi decimi e questo dimostra che i miei avversari hanno comunque tenuto un passo molto elevato".

Il comasco riassume il suo fine settimana sulle strade dell´Appennino parmense con poche parole: "In una gara bella e dura, il mio merito è stato quello di non commettere errori. Neppure quando un meteo molto variabili ha costretto me e gli altri a gareggiare con pneumatici poco adatti alle condizioni dell´asfalto".

Poi rende merito ai battuti, soprattutto a Luca Ambrosoli che pure, nell´ultimo tratto cronometrato, ha dovuto cedere il secondo posto a Felice Re: "Luca, al debutto con un´auto difficile come è la Citroen C4, è stato proprio molto bravo".

Già, il gentleman-driver lombardo bravo lo è stato davvero. Ed essere scivolato dal secondo al terzo gradino del podio nell´ultimissimo tratto cronometrato non lo amareggia più di tanto:

"Non posso non pensare - osserva - alla quindicina di secondi persi alla partenza della terzultima prova speciale e quattro o cinque che, sempre per un problema nel sistema che regola la proceduta di partenza, ho lasciato in quella successiva, ma sono comunque riuscito a divertirmi e, credo, a fare bene".

L´epilogo della sfida per la piazza d´onore non toglie il sorriso ad Ambrosoli e consente a Felice Re di ritrovarlo:

"Se penso a come era iniziata per me questa gara, posso solo essere contento, ma sono soprattutto contento che le modifiche all´assetto della Citroen DS3 Wrc apportate prima delle ultime tre prove si sono rivelate giuste: dobbiamo ancora lavorare e tuttavia, ammorbidendo l´assetto, ho riavuto fra le mani un´auto performante e divertente".

A rendere ancor più radioso il fine pomeriggio parmense a Re se ne incarica il figlio Alessandro, brillante sesto assoluto e primo nel raggruppamento che comprende le Regional Rally Car, le R5 e le Super2000 con una DS3: "Alla sua età io facevo danni ad ogni gara e lui invece è al quarantunesimo rally portato a termine senza fare un graffio all´auto".

Sorride, a buon diritto, pure Fabio Federici. E non solo per aver una volta di più dimostrato che si può essere profeti in patria: con una Peugeot 306 Maxi dal glorioso passato, il bedoniese ha chiuso al settimo posto assoluto e, soprattutto, s´è imposto nella classifica riservata alle due ruote motrici.

Il suo risultato è la ciliegina sulla torta confezionata con la consueta maestria dalla Scuderia San Michele. Come conferma Michele Tedaldi:

"Possiamo essere soddisfatti - dice il patron del rally emiliano - del nostro lavoro e a confermarcelo, oltre alle cento e tre adesioni, sono ancora una volta gli equipaggi che hanno dato spettacolo ieri e oggi. Certo, una volta di più, noi e loro abbiamo dovuto confrontarci con i capricci del tempo, ma l´acqua è ormai parte integrante del nostro rally"