57° SALITA DEI MONTI IBLEI - LA GARA E´ STATA SOSPESA NELLA PARTE CENTRALE DI GARA DUE PER UN´IMPROVVISA TROMBA D´ARIA SUL PERCORSO

06-10-2014 11:21 -

Solamente i concorrenti impegnati nella Coppa Monti Iblei per Autostoriche, tra le Assominicar e nel gruppo E3 sono riusciti a portare a termine le due previste prove cronometrate. Totò Riolo ha trionfato tra le Storiche, con la sua Stenger Osella Bmw, il catanese Giovanni Compagnino è risultato il migliore tra le E3 (con la A112 Abarth) mentre l´altro etneo Daniele Portale si è aggiudicato il Trofeo Assominicar ed il Memorial Piero Lavazza, con una Fiat 126. Per quanto concerne la prova riservata al Tivm, il Trofeo italiano Velocità montagna, il miglior "crono" in Gara uno era stato fatto registrare dal catanese Domenico Cubeda (su Osella PA 2000 Evo Honda) davanti alla biposto "gemella" affidata al cosentino Domenico Scola, staccato di appena 28 centesimi di secondo. Sul podio virtuale di Gara Uno era inoltre salito il marsalese Vincenzo Conticelli (su Osella PA 30 Zytek), a 6"46 da Cubeda

Chiaramonte Gulfi, 05 ottobre - Le premesse per una cronoscalata con condizioni meteo pressoché estive, dopo la pioggia caduta il giorno prima, durante le prove ufficiali, c´erano davvero tutte. Centoquaranta concorrenti al via dalla zona artigianale di Chiaramonte Gulfi, un pubblico davvero straripante accorso da ogni parte dell´isola per salutare i propri beniamini, una gara, sino a quel momento, davvero impeccabile e spettacolare, almeno nei suoi contenuti tecnici. Ed ancora, un sole caldo e persistente, almeno per buona parte della mattinata. Invece, i capricci del meteo sono riusciti a condizionare fortemente ed ancora una volta l´esito finale della 57a Salita dei Monti Iblei, undicesimo e terz´ultimo appuntamento valido per il Tivm Sud (il Trofeo italiano velocità montagna, categoria considerata "anticamera" del Tricolore) e prova decisiva del Campionato automobilistico siciliano Aci Csai 2014.
Un´improvvisa tromba d´aria, accompagnata da pioggia battente, si è riversata su Chiaramonte Gulfi ed in modo particolare sul tracciato designato per la competizione proprio nei momenti culminanti, nella parte centrale di Gara due, costringendo addetti ai lavori e piloti a trovare immediato riparo dalla furia degli elementi e, poco più tardi, inducendo il direttore di gara, l´internazionale Alessandro Battaglia, a decretare pertanto la sospensione con effetto immediato della Salita dei Monti Iblei. A quel momento, solo i piloti protagonisti delle Autostoriche, tra le Assominicar e nel gruppo E3 del Tivm erano riusciti a completare entrambe le salite cronometrate. Per gli altri varrà solamente il tempo fatto registrare al culmine di Gara uno. Un tempo puramente simbolico, tuttavia. Un paio di persone, meccanici di team al seguito dei propri piloti, hanno fatto ricorso a cure mediche prestate immediatamente già sul posto, a causa di escoriazioni riportate per via di oggetti trascinati dalla tromba d´aria che ha provocato perfino danni più seri in altri paesi limitrofi a Chiaramonte Gulfi. Ma questa è cronaca che non riguarda l´ambito sportivo.
Tornando alla 57a edizione della Salita Monti Iblei, va rimarcato come il miglior parziale, al culmine di Gara uno, con riferimento al Tivm (l´unica disputata dai concorrenti a seguire la vettura numero 84, la Peugeot 106 Rallye del ragusano Ficili), portasse la firma del catanese Domenico Cubeda, impegnato a regolare al meglio l´assetto della sua Osella PA 2000 Evo Honda "by Paco74 Corse". Il portacolori della Cubeda Corse, sempre in Gara uno, con il "crono" di 2´33"48, aveva preceduto per un soffio, appena 28 centesimi di secondo, la biposto "gemella" affidata al ventiduenne cosentino Domenico Scola, altro favorito della corsa, questi afflitto da qualche noia alla pressione delle gomme sulla sua Osella "griffata" Jonia Corse Giarre ed "arrampicatosi" in 2´33"76. Sul podio virtuale, sempre in Gara uno, era salito il marsalese Vincenzo Conticelli, su Osella PA 30 Zytek della Catania Corse (staccato di 6"46 da Cubeda), questi precedendo virtualmente il giovane trapanese.