SECONDA GIORNATA DI TERRE DI CANOSSA

16-04-2016 21:44 -


“L’automobile è femmina”
Così sentenziò il Vate Gabriele d’Annunzio quando gli venne chiesto di scegliere se l’automobile era da intendersi di genere maschile o femminile. Tra le motivazioni, il fatto che l’automobile “è bella, fa girare la testa agli uomini, ma è totalmente inaffidabile”.
Proprio della città di mare preferita dal Vate, Forte ei Marmi, ha preso il via la seconda giornata del Terre di Canossa 2016.
Macchine ed equipaggi, riposatisi dopo le fatiche del primo giorno, si sono avviati in direzione Pisa per ammirare Piazza dei Cavalieri, sede della ‘Scuola Normale’ e per avere l’opportunità di fare transitare le auto storiche vicino alla Torre prendente, simbolo della città.
Lasciata Pisa, la strada ha cominciato a salire in direzione del Monte Serra, con la sua incantevole vista, prima della discesa verso Lucca.
La parte competitiva della giornata è iniziata con l’ormai mitica serie di 14 prove concatenate ‘della Costanza’, per poi passare alle sfidanti e impegnative prove al termine della salita del Monte Serra.
Un cielo perfettamente primaverile ha accompagnato gli equipaggi fino al passaggio sulle antiche mura di Lucca, Patrimonio dell’UNESCO, solitamente chiuse al traffico, e trasformate così in perfetto scenario per delle foto assolutamente suggestive.
Grazie alla spettacolare accoglienza della città rappresentata dal sindaco Alessandro Tambellini, e dell’Aci di Lucca, rappresentata dal direttore Luca Sangiorgio, gli equipaggi hanno così potuto sfilare su tutto il perimetro delle mura, e ammirare la città da una prospettiva davvero inusuale.
Ingresso davvero trionfale tra gli sbandieratori per il meritato riposo nella suggestiva cornice del Real Collegio, e poi via, verso Piazza Anfiteatro, considerata una delle Piazze più belle d’Italia grazie alla sua forma rotondeggiante e al perimetro marcato da caratteristici palazzi storici.
La città resa famosa da Botero, e per questo diventata la città degli artisti d’Italia, Pietrasanta, ha visto arrivare gli equipaggi del Terre di Canossa nel tardo pomeriggio, giusto in tempo per schierare le macchine e godersi un aperitivo defatigante in Piazza Duomo. Particolarmente apprezzato dagli equipaggi il fatto di poter arrivare a Pietrasanta senza l’incubo di dover trovare parcheggio.
La restante parte della giornata è dedicata al Trofeo Eberhard Forte dei Marmi, riservato agli equipaggi non prioritari ed assegnato al team con il tempo migliore sulle prove di Piazza Marconi. In palio un prestigioso orologio Eberhard & Co. Champion V.
Finite le prove speciali, qualche ora di meritato riposo, prima della parte forse più attesa della giornata: l’imperdibile Beach Party con musica dal vivo sulla spiaggia del Bambaissa, a Forte dei Marmi, per una notte indimenticabile. E’ sorprendente notare come gli equipaggi abbiano prontamente trasformato il ‘look pilota’, nel ‘look da festa sulla spiaggia’, dove le scarpette da pilota hanno lasciato spazio alle più idonee flip-flop, o a vertiginosi tacchi 14.