IL PADOVANO PER IL TERZO ANNO UTILIZZERÀ UN CASCO DELL´AZIENDA LEADER NEL CAMPO DELLA SICUREZZA STRADALE E RACING DI CUI SI CONFERMA AMBASCIATORE

27-04-2016 14:07 -

Monza, 29 aprile 2016. Per il terzo anno consecutivo Riccardo Agostini utilizzerà un casco Schuberth. Il padovano, da quest´anno pilota ufficiale dello GT3 Junior Program di Lamborghini Squadra Corse, ha rinnovato l´accordo di partnership con la nota azienda leader nell´ambito della sicurezza stradale e racing.

L´accordo per la stagione 2016 è stato siglato da Agostini ed Alberto Dall´Oglio, Head of Motorsport Racing Department di Schuberth e A.D. di Teca 25.

A Monza, in occasione del primo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo che lo vede debuttare al volante della Lamborghini Huracán GT3 del team Antonelli Motorsport, Agostini sfoggia questo fine settimana il suo nuovo casco, concentrato di altissima tecnologia, con una livrea accattivante e in parte inedita.

"Affiancare il progetto sportivo di Riccardo Agostini ci ha stimolati fin da quando ci siamo conosciuti, nel 2014, e non ci siamo sbagliati nel credere in lui. Assieme a Riccardo dal 2014 abbiamo conquistato un prestigioso titolo nella stagione 2015, in uno dei monomarca più blasonati del mondo GT, come la Carrera Cup Italia. Ora con Agostini puntiamo a riconfermare il nostro valore, confermando quella stima, la fiducia e l´amicizia che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto" - ha commentato Alberto Dell´Oglio.

"La livrea del casco si presenta rinnovata nel disegno e nei colori, mantenendo i principali giallo e arancio che da sempre porto con me e sostituendo l´azzurro con l´aggressivo nero sfumato in oro, che si addice al colore predominante di casa Lamborghini. Sulla calotta vengono raffigurate inoltre le tre coccinelle, a significare i tre momenti importanti della mia carriera sportiva, e due chiavi nel retro, come simbolo dei sigilli dei due campionati vinti nel 2012 e nel 2015. ringrazio Alberto Dall´Oglio e Schuberth per avermi riconfermato loro ambasciatore". - ha spiegato Agostini.