CONCLUSO A GENK IL CAMPIONATO EUROPEO CIK FIA - GRANDI AFFERMAZIONI PER GLI ITALIANI IN GARA

02-08-2016 14:45 -

A Genk (B) nella tappa finale del Campionato Europeo CIK-FIA vincono in gara Ardigò (I - Tony Kart-Vortex KZ), Viganò (Top Kart-Parilla KZ2), Novalak (GB – Tony Kart-Vortex OK) e Martins (F – Kosmic-Parilla OKJ). Special TV la prossima settimana da Motors TV.


Genk (B), 31 luglio 2016

Un Europeo in grande stile al traguardo di Genk.
Tutto ciò che arricchisce il mondo del karting, come le sorprese e i colpi di scena tipici del finale di stagione, si è manifestato in abbondanza a Genk (B), sede all´Horensbergdam Circuit della tappa conclusiva del Campionato Europeo CIK-FIA (sopra, lo start della Finale KZ). Lo svolgimento delle Finali ha dato finalmente un volto ai quattro nuovi Campioni Europei, che solo nelle ultime fasi del weekend belga hanno avuto la certezza del titolo: momenti da grande giornata del Motorsport, riepilogati dal servizio speciale sull´intero weekend in programma da Motors TV la prossima settimana.
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Martins vince nella OKJ che dà il titolo a Kenneally.
Difficile la vittoria di Victor Martins (Kosmic-Paruilla-Vega) in OK Junior, in una Finale in cui il francese si è alternato al comando con il norvegese Dennis Hauger (CRG-Parilla) e il marocchino Sami Taoufik (FA Kart-Vortex). Questa lotta ha portato continue modifiche anche alla classifica di Campionato, visto che il danese Noah Watt (Tony Kart-Vortex), presentatosi a Genk da leader provvisorio, era impegnato a recuperare dal fondo dopo una difficile partenza. L´inglese Finlay Kenneally (FA Kart-Vortex) è stato abile a inserirsi nel gruppo di testa, concludendo subito alle spalle di Martins, con il connazionale Teddy Wilson (CRG-Parilla) terzo al traguardo nella sua scia (sopra, il podio della OKJ). Con questo risultato, unito alla sfortunata conclusione di Watt, è stato quindi Kenneally ad aggiudicarsi il titolo.
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Novalak batte in OK Hiltbrand, che invece afferra il titolo.
Lo spagnolo Pedro Hiltbrand (CRG-Parilla), impegnato nella rincorsa al titolo in classe OK ai danni del leader, l´inglese Tom Joyner (Zanardi-Parilla), è subito andato in testa alla Finale, inseguito da Joyner. La seconda parte di gara è stata invece favorevole all´inglese Clement Novalak (Tony Kart-Vortex), che ha recuperato da entrambi fino a strappare il comando a Hiltbrand. Lo spagnolo ha concluso al secondo posto davanti al russo Alexander Smolyar (Tony Kart-Vortex), che per restare terzo sul podio ha scavalcato anche lui Joyner a metà gara: un risultato finale che ha così portato il titolo a Hiltbrand. Sopra, il podio della OK.
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Viganò vince in KZ2 ma il titolo resta a Federer.
È stata la giornata del bergamasco Matteo Viganò (Top Kart-Parilla-Vega), che scattato al comando dela Finale KZ2 ha proseguito fino al traguardo per afferrare la sua prestigiosa vittoria di tappa a Genk. Unico momento delicato è stato il sorpasso subito da Leonardo Lorandi (Tony Kart-Vortex), che però è stato sanzionato dai Commissari Sportivi per essere avvenuto con bandiere gialle. Alle spalle di Viganò è così rimasto l´irlandese John Norris (Tony Kart-Vortex), dietro al quale ha concluso il francese Paolo Besancenez:una classifica che è stata favorevole al tentino Fabian Federer (CRG-Modena), che non era entrato in Finale per rottura della candela durante la Prefinale. Federer ha infatti conservato la leadership in classifica, dopo che l´olandese Stan Pex (CRG-Vortex), unico a poterlo impensierire, ha concluso solo al 4. Posto. Above, the KZ2 podium
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Per ardigò vittoria in Finale e titolo KZ.
Per strappare la vittoria in Finale KZ al bresciano Marco Ardigò (Tony Kart-Vortex-Vega), il francese Anthony Abbasse ha provato a scattare davanti a tutti al via. Ma, dopo un terzo di gara, Ardigò ha riportato la leadership nelle proprie mani, per andare a conquistare anche il titolo tagliando il traguardo da vincitore. Alle sue spalle si è fatto largo il finlandese Simo Puhakka (CRG-TM), che seguito dal compagno di team, il trevigiano Paolo De Conto, ha infine composto il podio. Negli ultimi giri di gara Puhakka si è anche avvicinato molto a Ardigò, il quale però ha tenuto stretto il successo di gara che gli ha garantito il suo quinto titolo Europeo.