SI CHIUDE CON UN BUON SESTO POSTO LA BLANCPAIN ENDURANCE CUP DI BERETTA-PICCINI-STOLZ 

20-09-2016 18:52 -

Il tracciato tedesco del Nurburgring ha visto calare il sipario sulla Blancpain
Endurance Cup 2016, una stagione ricca di agonismo che ha visto protagonisti -
tra le oltre 50 GT3 sempre presenti al via - anche gli italiani Michele Beretta e
Andrea Piccini. I due piloti della 4Motorsport, che hanno condiviso l´abitacolo
della Lamborghini Huracan GT3 #19 con il tedesco Luca Stolz, chiudono lla
stagione con un ottimo sesto posto nella gara odierna, dopo la pole position
ottenuta nelle qualifiche, che fa del weekend sulle colline dell´Eifel il migliore del
campionato. Solo una neutralizzazione in "Full Course Yellow" ha privato il trio
del Team Grasser Racing di un risultato migliore, ma c´è comunque
soddisfazione per una gara condotta sempre all´attacco che ha portato nel
carniere punti importanti.
Michele Beretta: "È stata una bella gara, per nulla facile, dove abbiamo dovuto
spingere sempre al massimo. Sapevamo che il podio sarebbe stato difficile da
agguantare ma abbiamo provato a lottare fino alla fine e siamo comunque
soddisfatti del sesto posto, che è il nostro miglior risultato stagionale. Andrea e
Luca hanno fatto come sempre un ottimo lavoro così come il team, non ci resta
che chiudere con un altro risultato al top la serie Sprint fra due settimane a
Barcellona e portare a casa il titolo della Silver Cup."
Andrea Piccini: "Abbiamo chiuso il campionato con il miglior risultato della
stagione e questo è senza dubbio positivo. Avevamo visto sfumare punti
importanti a Monza per una penalità e il podio al Paul Ricard per un contatto con
un doppiato e ci voleva proprio un buon risultato a coronamento di tutto il
lavoro fatto quest´anno. Stamani avevamo realizzato la pole position ma
eravamo consapevoli di aver fatto l´impresa in condizioni difficili e soprattutto
sapevamo benissimo che il nostro passo di gara difficilmente ci avrebbe
consentito di ottenere la vittoria. Peccato per gli importanti secondi persi, prima
con la Safety Car iniziale e poi con il "full course yellow" di metà gara che ci
hanno fatto perdere tanti secondi importanti. Nelle fasi finali poi Marc Basseng,
doppiato di ben due giri, mi ha rallentato a lungo; questo mi ha permesso di
raggiungere la Ferrari che ci precedeva solo negli ultimi due giri e chiudere ad
un soffio dal quinto posto."