FERNANDO ALONSO /S. BUEMI / KAZUKI NAKAJIMA, SI AGGIUDICANO LA 24 H DI LE MANS

18-06-2018 12:14 -

Storica vittoria alla 24Ore di Le Mans per lo spagnolo Fernando Alonso. In gara con Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima, il pilota spagnolo che corre in F1 con la McLaren, alla sua prima partecipazione nella mitica corsa francese, si è imposto su una Toyota, superando l´altra Toyota dell´equipaggio composto da Conway/Kobayashi/Lopez e il team Rebellion Racing (Thomas Laurent, Mathias Beche e Gustavo Menezes).

Il successo di oggi avvicina l´asturiano all´obiettivo di conquistare la ´Tripla Corona´, il riconoscimento assegnato ai pilota che in carriera conquistano la vittoria del Gp di Monaco (o il Mondiale di F1), la 24 Ore di Le Mans e la 500 Miglia di Indianapolis che, dopo il ritiro della passata stagione con la Honda, l´ex ferrarista ha fatto sapere di voler tornare a disputare nel 2019.

Era dal 2012 che la Casa giapponese aveva messo nel mirino la più famosa gara di durata del mondo. Obiettivo raggiunto con due vetture in testa dall´inizio alla fine e successo assoluto al team guidato dal campione spagnolo

Fernando Alonso teneva molto a vincere la 24 Ore di Le Mans, almeno quanto la Toyota che, dopo 19 partecipazioni complessive, cominciava a vivere come un incubo il non riuscire a conquistare questo particolarissimo trofeo. Cosa che pur avendo dominato la gara ha costretto i giapponesi a tenere il fiato fino all´ultimo metro.

Il successo appariva scontato sulla carta e per molti i dubbi erano solo sul "come" Fernando Alonso, assieme a Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima, sarebbero riuscito a tagliare il traguardo in testa; infatti dopo meno di tre ore di gara le due Toyota TS 050 Hybrid avevano giù doppiato il primo inseguitore (il terzo classificato ha concluso la gara con un distacco di 12 giri). Ma a Le Mans la sfortuna e gli imprevisti sono dietro l´angolo (quest´anno si sono visti anche i muratori in pista per riparare un tombino) e la sfida fra la numero 8 di Alonso e la vettura gemella numero 7 affidata a Conway, Kobayashi e Lopez è stata scrupolosamente e prudentemente gestita dai box, con il solo (immancabile?) momento di suspense quando, a poco più di un´ora e mezza dalla fine, la vettura di Kobayashi ha avuto un improvviso blackout di potenza poi recuperato.

Molto più vivace invece la gara delle GT dove in lizza c´erano tutti i grandi nomi: da Ferrari a Porsche, da Aston Martin a Corvette, da Ford a BMW che ha presentato la nuova M8.

Ha prevalso Porsche che, avendo rinunciato a gareggiare nella classe superiore, teneva a festeggiare i suoi 70 anni con un altro successo, se non assoluto (a Le Mans ne ha collezionati già 19) fra le vetture derivate dalla serie.
Cosa che le è riuscita in entrambe le classi: nella GTPro con la 911 RSR ufficiale guidata da Christensen-Estre-Vanthoor e nella GTAm con la vettura della scuderia dell´attore Patrick Dempsey.

Una 24 "storica" per Toyota, dopo tante delusioni, e per Alonso che con questo successo aggiunge un altro tassello al sogno di molti piloti di conquistare, oltre al Mondiale di Formula 1, le due più celebri gare al mondo, la 24 Ore di Le Mans e la 500 Miglia di Indianapolis. Per ora, può vantarsi di essere l´unico, fra i campioni, che ha vinto la 24 ore alla sua prima partecipazione.