ANCORA UN FINE SETTIMANA ALL´INSEGNA DEI BEI DUELLI QUELLO DEL GRUPPO PERONI RACE ANDATO IN SCENA A MONZA

24-06-2018 21:36 -


Monza (MB)
– Ancora una volta tanto spettacolo e sano agonismo anche per il quinto weekend sportivo 2018 del Gruppo Peroni Race. Ivan Bellarosa e Guglielmo Belotti colgono il terzo successo stagionale nella 3h Endurance Champions Cup mentre Federico Borrett domina in Coppa Italia Turismo. Una vittoria a testa per Riccardo De Bellis e Andrea Sapino nella Novecentoundici Race Cup. Doppietta per Ranieri Randaccio nel Master Tricolore Prototipi (Lucchini Bmw CN4 – Sci).


Ivan Bellarosa e Guglielmo Belotti (Wolf GB08 E2SC – Avelon Formula) si aggiudicano la prova di Monza della 3 Ore Endurance Champions Cup, davanti agli equipaggi Marco Biffis – Vito Rinaldi – Mariano Bellin (Norma M30 LMP3 – Scuderia Bi&Bi) e Filippo Cuneo – Niccolò Magnoni – Luca Pirri (Norma M20FC E2SC – Lp Racing), con il podio assoluto che coincide con quello di classe Bronze. Un successo faticato e colto al termine di una gara ricca di colpi di scena e capovolgimenti di fronte col veloce Bellarosa che è stato impegnato per ben 150´ sui 180´ complessivi per contenere l´assolto dei protagonisti stagionali di classe GT della Krypton Motorsport. Al via Bellarosa è fin troppo lesto, tanto che gli viene subito comminato un drive through per partenza anticipata. Prende così la testa proprio l´equipaggio Krypton composto da Stefano Pezzucchi e Marco Zanuttini (Mercedes GT Amg). Pezzucchi conduce nel primo stint, braccato da Bellarosa, rientrato in pista dopo la penalità. L´ingresso ai box di Pezzucchi in prossimità della prima ora riporterà in testa Bellarosa, posizionatosi negli scarichi dell´avversario. Alle spalle di Bellarosa e Zanuttini, salito a bordo della Mercedes della Krypton, risale bene Biffis che, dopo avere ereditato il volante da Rinaldi, inizia a girare con grande rapidità. Intanto Bellarosa cede il testimone a Belotti che, poco dopo la metà gara, deve rientrare ai box per il dechappamento della gomma anteriore sinistra fuori dalla Ascari. Installato un nuovo treno, la Wolf torna in pista condotta nuovamente da Bellarosa che ingaggia un bel duello con Pezzucchi, ritornato alla guida dopo lo scadere della seconda ora. A 45 minuti dal termine, avviene il sorpasso e la barchetta Avelon si invola fino alla bandiera a scacchi. Nel frattempo si ritirano Davide Scannicchio – Enrico Quinzio - Benjamin Fischer (Porsche 997 GT3 Cup – ZRS) partiti bene ma poi rallentati da un problema tecnico. Gara travagliata anche per Simone Patrinicola – Michele Esposito (Ligier JS53 CN2 – Autosport Sorrento), costretti a quattro soste ai box. La vettura si ammutolisce definitivamente all´83° giro, con parcheggio obbligato poco fuori la Seconda di Lesmo. Problemi anche per Pezzucchi – Zanuttini, pure fermi a pochi giri dal termine per una foratura alla Biassono, ma comunque in grado di portare a casa il successo in classe Gold, dalla quinta posizione. Nella Silver, riservata alle Turismo, si affermano Mariano e Marco Costamagna (Seat Leon Cup Racer TCR – Rs+A), sesti assoluti.



Riccardo De Bellis (Porsche 991 GT3 Cup – Zrs Motorsport) e Andrea Sapino (Porsche 991 GT3 Cup – Elettronica Conduttori) sono i vincitori delle due prove della Novecentoundici Race Cup all´autodromo di Monza. Il campionato GT, organizzato dal Gruppo Peroni Race, per l´occasione ha condiviso la pista con l´austriaco P9 Challenge.

In Gara 1 De Bellis conquista il successo tagliando il traguardo alle spalle di Heiko Neumann (Porsche 997 GT3R – Motopark Academy) e Franz Irxenmeier (Porsche 991 GT3 Cup – Team Irxenmeier), impegnati nel campionato P9 Challenge. Neumann partito dalla pole inizia a dettare il ritmo seguito da De Bellis e da Michele Merendino (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race), balzato in avanti dalla quarta fila, ma poi costretto al ritiro al nono giro per un pneumatico afflosciato all´Ascari. Buona partenza pure per Nicola Sarcinelli (Porsche 991 GT3 Cup – Elettronica Conduttori), scattato dal fondo dello schieramento, pur con il miglior tempo in qualifica, dato che la vettura al termine della sessione era risultata meno di due chili sotto il peso minimo regolamentare. Sarcinelli nel corso del primo giro recupera ben sei posizioni, salendo in dodicesima piazza. Sempre nelle concitate fasi di avvio, contatto tra Luca Palermo (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race) e Renato Gaiofatto (Porsche 997 GT3 Cup – Martini Motors), poi usciti di scena rispettivamente al terzo e quarto giro. Dietro il trio di testa duro corpo a corpo tra Boris Schimanski (Porsche 991 GT3 Cup – Aka Sportwagenservice) ed Enrico Quinzio (Porsche 991 GT3 Cup – EF Academy), che si intreccia con il gran duello tra Sebastien Fortuna (Porsche 997 GT3 Cup – Ebimotors) e Markus Neuhofer (Porsche 991 GT3 Cup – Team Neuhofer). Nell´ordine taglieranno il traguardo, tra il quarto e il settimo posto, Schimanski, Neuhofer, Fortuna (vincitore di classe GTC), Quinzio. Accesissima la bagarre anche per l´ottavo posto che si concluderà in volata negli ultimi metri con Alessandro Mazzolini (Porsche 997 GT3 Cup – Gruppo Piloti Forlivesi), Alberto De Ambroggi (Porsche 997 GT3 Cup – Butti Motorsport) e Sarcinelli.

In Gara 2 Sapino sale in cattedra fin dal via. Partito dalla decima posizione in griglia, il piemontese ha dato corpo a una straordinaria rimonta che, sorpasso dopo sorpasso, lo ha portato in testa al gruppo al sesto giro per mantenere la leadership fino alla bandiera a scacchi. L´ultimo a capitolare è stato Irxenmeier che, secondo assoluto, conquista il successo nel P9 Challenge, davanti a De Bellis, autore della piazza d´onore nella Novecentoundici Race Cup davanti al consistente Fortuna, quinto assoluto e leader di classe GTC. In GTC da segnalare il bel duello tra Gaiofatto e Loris Ruggi (Porsche 997 GT3 Cup – Ab Motorsport) che, rispettivamente ottavo e nono nella generale, hanno completato il podio di classe. In GTE, doppietta per Matteo Biassoni, (Porsche 996 GT3 Cup – Vago Racing).



Doppietta per un Federico Borrett pigliatutto (Bmw M3 E36 24H Special 3.0 – Borrett Team) nella tappa odierna della Coppa Italia Turismo. In Gara 1 il triestino parte dalla pole position, marcato stretto da Stefano D´Aste (Lotus Elise Cup – Pb Racing), autore di uno start straordinario dalla quarta piazza, dove risulta più lesto di Matteo Bergonzini (Seat Leon Cup Racer TCR – Bf Motorsport) e Samuele Piccin (Honda Civic Type R TCR – Mm Motorsport), che scivola indietro. Alle loro spalle Alberto Biraghi (Seat Leon Cup Racer TCR Dsg – Rs+A) incalza Riccardo Fumagalli (Bmw M3 E92 24H Special 3.0 – Gruppo Piloti Forlivesi) che, dopo uno svarione all´Ascari, cede terreno anche a Marco Bizzaglia (Honda Civic Type R TCR – Mm Motorsport) e Piccin. Intanto, dietro a Borrett, Bergonzini inizia a incalzare D´Aste a suon di giri veloci, fino a effettuare al sesto giro il sorpasso alla Prima variante. D´Aste non ci sta e continua a lottare con l´avversario per la piazza d´onore, prendendosi un grande rischio all´11° passaggio quando tiene in extremis la vettura in uscita all´Ascari. Sul traguardo, dunque, Borrett prevale con meno di due secondi di vantaggio su Bergonzini, vincitore nella numerosa classe TCR, e poco più di quattro su D´Aste. Completano la top five Samuele Piccin e Bizzaglia. In Seconda divisione vittoria per Rino De Luca (Honda Civic Type R 24h Special 2.0 – Vimotorsport) che, quattordicesimo assoluto, precede sul podio di divisione Stefano Tassi (Bmw M3 E36 VSO Gruppo N 3.0), sedicesimo assoluto, e Silvio Bossi (Bmw 318 Racing Series), diciassettesimo.

In Gara 2 il copione si ripete, nonostante il caos alla partenza. Al via Borrett è il più lesto, ma alle sue spalle si scatena il caos. Alla Prima variante si crea un groviglio di vetture (per cui verrà sanzionato con drive through Biraghi) che mette fuori causa D´Aste e Alessandro Revello (Seat Leon Cup Racer Tcr Dsg). Poche curve e alla Ascari Rosario Sapuppo (Bmw M3 E36 3.0 24h Special – Scuderia Etna) con le gomme fredde perde il controllo e va a muro. Entra così la Safety Car che impone una lunga neutralizzazione. Alla ripartenza Borrett riprende la testa, marcato strettissimo da Fabio Fabiani (subentrato a Piccin) fino al traguardo, conquistando il successo tra le TCR. Convincente la risalita di Edoardo Barbolini (Seat Leon Cup Racer Tcr – Bf Motorsport) che completa il podio assoluto, precedendo Riccardo Ruberti (Audi Rs3 Lms Tcr – Super 2000) e Luigi Bamonte (Honda Civic Type R TCR – Mm Motorsport). In Seconda divisione successo per Camillo Piccin (subentrato a De Luca), decimo assoluto, con Tassi e Franco Barin (Renault Clio E1 Italia 2.0 – Dc Racing) a seguire sul podio di divisione.



Ranieri Randaccio centra una preziosa doppietta nel Master Tricolore Prototipi, a Monza in pista insieme allo Sports Car Challenge (Scc). In Gara 1 Randaccio conquista la vittoria nel Master Tricolore Prototipi dalla terza piazza assoluta, alle spalle di Jacques Breitenmoser (Prc Ford) e Siegmar Pfeifer (Norma Bmw E2S), protagonisti dello Sports Car Challenge (Scc). Breitenmoser sfrutta il vantaggio della partenza al palo, mentre Pfeifer assesta un gran sorpasso alla Prima variante subito dopo il via a danno di Wolfgang Payr (Prc Audi Turbo) che occupava la seconda piazza. Payr si ritirerà al sesto giro per noie meccaniche. Lo spettacolo più acceso lo si vedrà nella numerosa classe CN2, con Davide Pedetti (Tatuus Py012 – Cms Racing Cars), Michele Liguori (Osella Pa21 – Dream Team), Lorenzo Matteini (Norma M20 Fc – Cms Racing Cars), Franco Caruso (Osella Pa21 – Cms Racing Cars) all´arma bianca nella lotta per il successo. La battaglia sarà risolta dalla Safety Car, entrata a nove minuti dal termine per la defezione di Andreas Hasler (Radical SR3 Turbo), appiedato in posizione pericolosa all´imbocco della Prima Variante. Alla ripartenza Liguori, fino a quel momento in testa al gruppo, sarà rallentato da un repentino problema di Fabio Valle (Tampolli Alfa Romeo SR2 – Team Agorest Form), con Pedetti e Matteini che passano con Caruso in scia. Ne seguirà un finale di gara emozionante con arrivo in volata con Pedetti, Liguori, Matteini, Caruso nell´ordine al traguardo, tra la quarta e la settima posizione assoluta. Da segnalare il quattordicesimo posto di Giuseppe Rubino (Elia Avrio E2SC – New Generation), al volante di una barchetta spinta da un piccolo motore 1.000 di derivazione motociclistica. In Gara 2 Randaccio fa il bis, alle spalle di Payr e Pfeifer al termine di una corsa segnata da grande agonismo. Al via grande battaglia tra Payr e Breitenmoser con Randaccio da subito terzo in comodo. Tra le CN2 il confronto non è meno acceso tra Matteini, Caruso, Massimo Ciglia (Tatuus Py012 – Cms Racing Cars), Giancarlo Pedetti (Tatuus Py012 – Cms Racing Cars) con l´inserimento di Francesco Turatello seppure con la Osella Fastronik in configurazione E2SC 2000. Turatello e Matteini si sganciano poi dal gruppo dando il via a un confronto accesissimo alle spalle di Liguori che, quarto assoluto, conquista la vittoria di CN2, precedendo Turatello. Matteini, sesto, guadagna la piazza d´onore di classe davanti a Ciglia che beffa Caruso in extremis. Convincente il decimo posto assoluto del deb Paolo Frullini (Ligier Js49 – Granducato Corse).


Per il sesto weekend targato Gruppo Peroni Race si dovranno attendere solo una settimana e sarà proprio Monza ad aprire nuovamente le sue porte. Il ricco fine settimana prevede, fra le altre Serie, le uniche tappe italiane della Boss GP, del NEC, del Trofeo FIA Lurani e della DMV-GTC.