40° RALLY DELLA FETTUNTA - VINCONO PAOLINI / NESTI CON LA CLIO R3

10-12-2018 09:17 -

Secondo posto per i fiorentini Ancillotti-Sanesi sulla 208 I locali Matteuzzi e La Ferla terzi sul podio con la Clio turbo

D'Arcio vola fino alla rottura del semiasse poi tenta la rimonta



Tavarnelle Val di Pesa - Barberino Val d'Elsa (Firenze), 9 dicembre 2018

Il volo di Luciano D'Arcio per la tripletta si interrompe a causa della rottura di un semiasse e il grossetano Francesco Paolini, con Marco Nesti alle note, sulla Renault Clio R3 della Smd emerge dalla bagarre che si profilava per il podio e arpiona il primo posto assoluto mettendo il sigillo sull'edizione numero 40 del Rally della Fettunta corso nel Chianti fiorentino questo fine settimana e organizzato dalla Valdelsa Corse con il sostegno dei Comuni di Tavarnelle, Barberino Val d'Elsa, San Casciano Val di Pesa e Castellina in Chianti insieme ad Aci Firenze. "E' la gara più difficile che ho fatto – ha detto il pilota di Montieri con gli occhi lucidi, emozionato mentre si avvia a salire sul palco di arrivo a Barberino Val d'Elsa – Certamente il problema di D'Arcio ci ha agevolato ma è stato complicato tenere testa a tutti gli altri, che hanno dato il massimo su un percorso tecnico reso più insidioso dalla pioggia".

Al secondo posto, a 7'', si è piazzato l'equipaggio fiorentino formato da Lorenzo Ancillotti e Sandro Sanesi, su Peugeot 208 R2B, che hanno firmato anche uno scratch sull'ultima prova dopo aver esaltato sul viscido le caratteristiche della loro vettura. Terzi i sancascianesi Giacomo Matteuzzi e Alessandro La Ferla, sull'indomita Renault Clio turbo a 8''3. Matteuzzi ha vinto una prova speciale ma ha commesso un paio di errori senza i quali poteva avere una classifica migliore.

A inizio gara D'Arcio ha fatto il vuoto sulle prime due prove speciali, scavando una notevole distanza dagli inseguitori, e al riordino di Tavarnelle era convinto di firmare la tripletta. Ma poi sulla ps3 Campoli ha rotto un semiasse: anche se ha potuto proseguire ha perso tutto il vantaggio accumulato ed è retrocesso in classifica. Paolini è andato in testa alla classifica e non ha mollato più il primo posto, mentre D'Arcio tentava la rimonta, vincendo il secondo passaggio su Campoli. Alla ps finale dietro a Paolini al comando c'erano tre piloti in quattro decimi di secondo: Matteuzzi, poi Ancillotti e D'Arcio a pari merito. Il pilota emiliano però è stato tradito dal motore che si è spento mentre sotto Cortine stava affrontando una staccata in sesta marcia ed è uscito di strada, rientrando poi grazie anche a degli spettatori.

Quarto posto per il regolare Fabio Bolognesi su Mitsubishi Lancer Evo IX, nonostante una foratura lenta sulla ps 5, primo di gruppo N,che chiude la stagione delle vetture N4 nei rallyday per il cambio di regolamenti del 2019. Quinto posto per un'eccellente prestazione del romano Roberto Di Giulio, sulla Clio Rs N3, autore di ottimi tempi, e come vincitore della sua classe ha avuto la tuta Sparco messa in palio da Piazzini Ricambi. Nel Femminile hanno vinto Luciana Bandini con Rita Ferrari, alla prima volta con una Peugeot 208 R2B. In A7 vittoria di Massimiliano Boldrini su Clio Williams (sesto assoluto) dellaValdelsa Corse. Tra le Super 1600 ha primeggiato il locale Andrea Mazzocchi all'esordio con una Clio S1600. Tra le altre vittorie di classe, nella R1B Matteo Corti ha primeggiato nella sfida tra amici di Tavarnelle con le piccole Suzuki Swift, seguito da Andrea Bossini e Lorenzo Anichini. In N2 vittoria del fiesolano Alessandro Losi a cui è andata la targa in memoria di Davide Tulipani.