CIGTSPRINT - A MISANO VINCE GARA 1 AGOSTINI MANCINELLI SU AUDI R8 LMS

02-08-2020 11:49 -

Misano, Agostini-Mancinelli (Audi R8 LMS) si aggiudicano gara-1 del round inaugurale del

Campionato Italiano Gran Turismo Sprint



L’equipaggio di Audi Sport Italia ha preceduto Comandini-Zug (BMW) e Nemoto-Tjula (Lamborghini), nella GT4 la vittoria è andata a Francesco Guerra e Simone Riccitelli (BMW), mentre nella GT Cup sono saliti sul gradino più alto del podio Sauto-Carboni (Porsche).

Domani alle 14,30 è in programma gara-2 che sarà trasmessa in diretta TV su RaiSport,

in web streaming sul sito www.acisport.it/CIGT e sulla pagina Facebook del campionato www.facebook.com/CIGranTurismo.



Misano Adriatico, 1 agosto 2020 – E’ di Riccardo Agostini e Daniel Mancinelli (Audi R8 LMS) la vittoria in gara-1 della prima prova del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint disputata nel tardo pomeriggio al Misano World Circuit. L’equipaggio di Audi Sport Italia ha preceduto di 2”188 la BMW M6 GT3 di Comandini-Zugg (BMW Team Italia) e di 3”361 la Lamborghini Huracan GT3 di Nemoto-Tujula (VSR). Nella GT4 la vittoria è andata a Francesco Guerra e Simone Riccitelli (BMW M4 GT4-BMW Team Italia), mentre nella GT Cup sono saliti sul gradino più alto del podio Sauto-Carboni (Porsche 991 4.0-Duell Motorsport).

Domani alle 14,30 è in programma gara-2 che sarà trasmessa in diretta TV su RaiSport, in web streaming sul sito www.acisport.it/CIGT e sulla pagina Facebook del campionato www.facebook.com/CIGranTurismo.



GT3: Dopo la vittoria di due settimana fa al Mugello in equipaggio con Mattia Drudi nella gara inaugurale della serie Endurance, Riccardo Agostini e Daniel Mancinelli si sono ripetuti in riva all’Adriatico. Un altro successo dopo quello sul tracciato toscano, maturato dopo una gara accorta, senza sbavature da parte dei due portacolori di Audi Sport Italia, vittoria che li candidano tra i favoriti anche per la serie sprint. Nel primo stint Mancinelli è sempre stato a ridosso dei due di testa mantenendo la terza posizione alle spalle di Spinelli e Di Amato, mentre Agostini è passato a condurre al 25° giro, all’uscita della safety car resasi necessaria per l’uscita di un concorrente, scavalcando Vezzoni. A quel punto la gara è stata tutta in discesa per i portacolori Audi, assecondati da una vettura perfetta, e nulla hanno potuto BMW e Lamborghini, che hanno concluso sul podio, confermando lo stesso ordine di arrivo del Mugello. A Misano, dopo il Mugello, è arrivato un altro secondo gradino del podio per Comandini e Zug. Il 17enne tedesco si è messo in evidenza nel secondo stint guadagnando la seconda posizione dopo aver preso la vettura dal pilota romano al quarto posto, controllando nel finale l’ottimo Tujula. Il pilota finlandese ha concluso al terzo posto in coppia con il giapponese Nemoto, autore di una bella prestazione nel primo stint, regolando Alessio Rovera (Ferrari 488), quarto al traguardo dopo un bel sorpasso all’ultimo giro su Kroes, che aveva preso la vettura da Leonardo Pulcini. Il portacolori dell’AF Corse, dopo il Mugello, è arrivato ancora una volta ad un passo dal podio, ma la sua è stata davvero una bella prestazione, risalendo dalla decima posizione che il suo coequipier Giorgio Roda aveva mantenuto sin dal via.

Un’altra Lamborghini Huracan, quella dell’Imperiale Racing con Galbiati-Venturini, ha concluso al sesto posto, precedendo le due Ferrari 488 di Mann-Cressoni (AF Corse) e Michelotto-Hudspeth (Easy Race), e la Lamborghini Huracan di Cazzaniga-Marcucci (LP Racing). Decimo posto, invece, per Di Amato-Vezzoni, ma l’equipaggio dell’RS Racing ha occupato anche il comando della gara con Di Amato, vanificato, però, nel finale, dall’ingresso della safety car che ha ricompattato il gruppo impedendo a Vezzoni di contenere l’assalto degli avversari. Undicesimi e primi della classe AM hanno concluso Cassarà-De Giacomi al volante della Porsche GT3 R del Dinamic Motorsport davanti alla vettura gemella di Venerosi-Baccani (Ebimotors). Sfortuna, invece, per gli equipaggi dell’ AKM Motorsport, Roda-Spinelli, quattrodicesimi a causa della rottura di una sospensione dopo essere stati al comando nel primo stint, e Ferrari-Zampieri, ritiratisi al 22° passaggio per una foratura mentre occupavano la sesta posizione a ridosso del gruppo di testa.



GT4: Coì come al Mugello, anche a Misano nella gara di apertura della serie Sprint nella classe GT4 è andato in scena il duello BMW-Mercedes-Porsche. Il successo dei portacolori di BMW Team Italia è maturato nel secondo stint, dopo una partenza di Riccitelli in seconda posizione alle spalle del poleman Belicchi. Il pilota marchigiano ha acceso un bel duello con Segù ed è riuscito a consegnare la vettura in seconda posizione al suo coequipier. Al rientro in pista Guerra ha subito avuto la meglio su Vullo, subentrato a Belicchi, prendendo il comando della gara e non abbandonandolo più fin sotto la bandiera a scacchi, precedendo De Luca, che aveva preso la Mercedes AMG GT4 da Segù. Per l’inedito equipaggio della Nova Race è stato un ottimo risultato al debutto nel tricolore GT, concludendo la gara sul secondo gradino del podio davanti alla Porsche Cayman di Gnemmi-Pera (Ebimotors) e alla seconda Mercedes Nova Race di Luca Magnoni, primo della classe AM. A ridosso del podio si sono classificati Piccioli-De Castro con la seconda Cayman dell’Ebimotors, precedendo la vettura gemella di Vebster-Riva (Centro Porsche Ticino-Cram), la BMW M4 GT4 di Paolo Meloni (W&D) e la Mercedes AMG GT4 di Villorba Corse con Belicchi-Vullo, ritiratasi nel finale per un problema meccanico dopo un contatto in fase di doppiaggio.



GT CUP: Tra le due Ferrari 488 Challenge, favorite alla vigilia della gara, nella classe GT Cup riservata alle vetture in configurazione monomarca, ha prevalso la Porsche 991 4.0 di Vincenzo Sauto e Gianluca Carboni. L’equipaggio del Duell Motorsport ha preso il comando nel finale a causa dello stop per foratura dell’equipaggio Chiesa-Greco (Easy Race), al comando fino a quel momento. Identica sfortuna ha avuto la seconda 488, quella del team SR&R, affidata a Demarchi-Cristoni che si sono ritirati nelle prime battute per un problema al cambio dopo una bella partenza di Demarchi.