L'11° TUSCAN REWIND SE LO AGGIUDICA BULACIA /DER OHANNESIAN (SKODA)

21-11-2020 18:26 -

Un bel avvincente finale di stagione sugli sterrati d'autore proposti in provincia di Siena, con il 20enne boliviano

ed il copilota argentino che si sono aggiudicati anche il titolo tricolore terra.




Seconda posizione finale per il varesino Andrea Crugnola (Citroen C3 R5)

che si è aggiudicato il Campionato Italiano su Basso e terzo ha finito il giovane vicentino Battistolli.



La gara tricolore Cross Country ha visto il successo di Ventura-Briani con un side by side Yamaha che però non concorre per l'aggiudicazione del titolo, mentre Codecà-Toffoli con la Suzuki Gran Vitara si sono incamerati lo scudetto, dopo il repentino ritiro di Mengozzi per incidente.





CASTELNUOVO BERARDENGA (Siena), 21 novembre 2020 – Gran finale della stagione rallistica tricolore, all'11° Rally Tuscan Rewind, disputato oggi sulla lunghezza di nove prove speciali sugli sterrati d'autore della provincia senese.



Erano in palio ben tre scudetti, alla viglia della gara, quello del Campionato Italiano, quello riferito al terra ed anche quello del Cross Country, per una sfida dunque di alto profilo. Il successo assoluto della gara è andato nelle mani del 20enne boliviano Marco Bulacia, in coppia con l'argentino Marcelo Der Ohannesian, su una Skoda Fabia R5. Dopo aver vinto a San Marino in luglio e dopo anche essere al comando del mondiale WRC-3 ad una prova dal termine, il giovane sudamericano ha dunque confermato il proprio valore, peraltro già conosciuto in Italia in quanto nel 2017 aveva già corso nel Campionato su terra.



Una gara ricca di spunti tecnici di spessore ed anche di colpi di scena, quella corsa oggi ed organizzata da EventStyle, partita sotto il segno appunto di Bulacia, andato al comando dalla prima prova, per poi subire l'iniziativa del varesino Andrea Crugnola (navigato da Pietro Ometto su Citroen C3 R5) sulla seconda, quindi passando lui in testa, per rimanersi sino alla settima chrono. L'ultimo loop di prove ha rimesso tutto in discussione, Bulacia ha attaccato di nuovo per quanto Crugnola, visto che aveva in mano il titolo italiano essendo davanti al diretto rivale Giandomenico Basso (con il senese Lorenzo Granai alle note su una VolksWagen Polo R5) mai entrato in sintonia con vettura e percorso, non poteva più impensierirlo, ha guardato bene a non prendere rischi eccessivi.



La fase centrale della gara ha visto il ritiro del romagnolo Simone Campedelli (Volkswagen Polo), uscito di strada dopo quattro prove quando era buon terzo assoluto (ed in lotta serrata per il terra) e per Bulacia la strada per il successo è stata spianata.



Sotto la bandiera a scacchi, dunque, Bulacia ha festeggiato vittoria in gara e nel campionato terra, alle sue spalle Crugnola ha masticato amaro per la vittoria mancata in gara ma ha gioito comunque per il secondo gradino del podio ma soprattutto per il suo primo titolo tricolore, mentre terzo ha terminato il giovane vicentino , figlio d'arte. Alberto Battistolli, affiancato da Simone Scattolin su una Skoda Fabia R5. Il giovane, che fa parte del programma federale Aci Team Italia ha costruito una prestazione di livello, in progressione, presentandosi sempre più in alto come riscontri cronometrici man mano che la gara andava esaurendosi.


Un bel avvincente finale di stagione sugli sterrati d'autore proposti in provincia di Siena, con il 20enne boliviano

ed il copilota argentino che si sono aggiudicati anche il titolo tricolore terra.




Seconda posizione finale per il varesino Andrea Crugnola (Citroen C3 R5)

che si è aggiudicato il Campionato Italiano su Basso e terzo ha finito il giovane vicentino Battistolli.



La gara tricolore Cross Country ha visto il successo di Ventura-Briani con un side by side Yamaha che però non concorre per l'aggiudicazione del titolo, mentre Codecà-Toffoli con la Suzuki Gran Vitara si sono incamerati lo scudetto, dopo il repentino ritiro di Mengozzi per incidente.





CASTELNUOVO BERARDENGA (Siena), 21 novembre 2020 – Gran finale della stagione rallistica tricolore, all'11° Rally Tuscan Rewind, disputato oggi sulla lunghezza di nove prove speciali sugli sterrati d'autore della provincia senese.



Erano in palio ben tre scudetti, alla viglia della gara, quello del Campionato Italiano, quello riferito al terra ed anche quello del Cross Country, per una sfida dunque di alto profilo. Il successo assoluto della gara è andato nelle mani del 20enne boliviano Marco Bulacia, in coppia con l'argentino Marcelo Der Ohannesian, su una Skoda Fabia R5. Dopo aver vinto a San Marino in luglio e dopo anche essere al comando del mondiale WRC-3 ad una prova dal termine, il giovane sudamericano ha dunque confermato il proprio valore, peraltro già conosciuto in Italia in quanto nel 2017 aveva già corso nel Campionato su terra.



Una gara ricca di spunti tecnici di spessore ed anche di colpi di scena, quella corsa oggi ed organizzata da EventStyle, partita sotto il segno appunto di Bulacia, andato al comando dalla prima prova, per poi subire l'iniziativa del varesino Andrea Crugnola (navigato da Pietro Ometto su Citroen C3 R5) sulla seconda, quindi passando lui in testa, per rimanersi sino alla settima chrono. L'ultimo loop di prove ha rimesso tutto in discussione, Bulacia ha attaccato di nuovo per quanto Crugnola, visto che aveva in mano il titolo italiano essendo davanti al diretto rivale Giandomenico Basso (con il senese Lorenzo Granai alle note su una VolksWagen Polo R5) mai entrato in sintonia con vettura e percorso, non poteva più impensierirlo, ha guardato bene a non prendere rischi eccessivi.



La fase centrale della gara ha visto il ritiro del romagnolo Simone Campedelli (Volkswagen Polo), uscito di strada dopo quattro prove quando era buon terzo assoluto (ed in lotta serrata per il terra) e per Bulacia la strada per il successo è stata spianata.



Sotto la bandiera a scacchi, dunque, Bulacia ha festeggiato vittoria in gara e nel campionato terra, alle sue spalle Crugnola ha masticato amaro per la vittoria mancata in gara ma ha gioito comunque per il secondo gradino del podio ma soprattutto per il suo primo titolo tricolore, mentre terzo ha terminato il giovane vicentino , figlio d'arte. Alberto Battistolli, affiancato da Simone Scattolin su una Skoda Fabia R5. Il giovane, che fa parte del programma federale Aci Team Italia ha costruito una prestazione di livello, in progressione, presentandosi sempre più in alto come riscontri cronometrici man mano che la gara andava esaurendosi.