CROATIA, LA ZAMPATA DEL CAMPIONE .OGIER VINCE DI UN SOFFIO SU EVANS

25-04-2021 16:52 -

Zagabria 25/04/2021

Dopo un lungo stop (quasi 2 mesi) e dopo le passate parentesi polacche (rally bellissimo ma causa problemi pubblico/sicurezza mai piu’ disputato) il circus del Mondiale WRC torna nei paesi dell’est, e precisamente in Croatia, gara di 20 ps. tutte su asfalto.

La prima giornata parte subito con un colpo di scena.. il primo pilota a partire è Kalle Rovampera il pilota piu’ giovane leader della classifica mondiale (a quel momento) ma dopo pochi km perde il controllo della sua Toyota Yaris wrc finendo sottostrada e danneggiando irrimediabilmente la sua vettura.

Causa dell’uscita di strada a suo dire un fondo molto sporco, fondo che ha creato parecchi problemi ai vari concorrenti che avevano optato per gomme morbide ideali per fondi “puliti” ma che in queste circostanza hanno creato non pochi problemi ai vari top drivers, non pero’ a Thierry Neuville (Hyundai i20) che riesce a dominare il primo giro di prove e comunque a chiudere in testa la giornata di venerdi.
Anche il sabato parte con dei colpi di scena, il piu’ clamoroso di tutti la scelta errata delle gomme del team Hyundai, che nel primo loop di prove perde un sacco di tempo nei confronti degli avversari piu’ temibili per il mondiale sia piloti che marche, ovvero il team Toyota con un Ogier veramente determinato che vincendo prove su prove domina la prima parte della tappa del sabato, ma anche da un agguerritissimo Elfyn Evans, anche lui velocissimo, perfettamente a suo agio sulle prove asfaltate croate.

Al service di metà giornata un amareggiato e arrabbiatissimo Adamo (team principal Hyundai) non nascondendosi dietro a false scuse dichiara apertamente la scelta sbagliata di gomme, non giustificabile per un (top) team che vuole vincere il mondale.

Nonostante un buon secondo giro di prove per Neuville, Ogier chiude in testa la tappa con il compagno di team Evans comunque molto vicino.

Discorso a parte merita Ott Tanak, mai in gara e mai a suo agio con la Hyundai.. a fine gara ammetterà di avere dato il massimo ma di non essere riuscito a guidare bene. Per quanto riguarda i piloti Ford, meglio soprassedere e non dire niente, mai in gara, non uno scratch, in questo weekend proprio zero assoluto.

Arriviamo a stamani, terza e ultima tappa con i top tre racchiusi in dieci secondi.. pronti via, e subito colpo di scena.. Ogier ha un incidente nel trasferimento dal service park alla prima ps. della giornata, che puo’ costargli veramente molto caro, si scontra con uno spettatore che sorpassandolo sulla destra a velocità elevata ( e su una corsia dedicata agli autobus) finisce x sbattere nella portiera di Ingrassia, danneggiando la vettura.

Seb riesce comunque a effettuare le prime due ps. pur perdendo molti secondi e cedendo la leadership della gara a Evans. Nella pausa dopo la seconda speciale della mattina viene scrutinata dai commissari tecnici la vettura di Ogier, che fortunatamente viene ritenuta idonea per lo svolgimento delle due ps restanti !.. tenuto conto che in mattinata non era previsto alcuna sosta al service park per riparare la macchina, quindi tutto cio’ che è stato fatto lo ha fatto l’equipaggio, assistito visivamente dai loro tecnici.

La regola a mio avviso è totalmente assurda, visto che il mantra della FIA è “safe is our priority”
Si arriva quindi allo start della power stage con Evans – Ogier – Neuville in otto secondi, e qua il pilota francese sfodera tutta la sua classe e bravura, percorrendo i 14,09 km della ps. in maniera perfetta con il coltello fra i denti ma senza sbavature, cosa non riuscita ai suoi due avversari i quali (commettendo un errore ciascuno) permettono al fuoriclasse transalpino non solo di vincere la ps. ma anche la gara con un distacco di 0,6 (!!) su Evans.

BRAVO’ SEB!!!
Capitolo a parte merita l’organizzazione della gara. A pochi giorni dallo svolgimento della manifestazione hanno emesso un comunicato che causa pandemia Covid la gara sarebbe stata a porte chiuse

Strano concetto di porte chiuse in Croatia.. che le regole non sarebbero state rispettate lo si era già capito il giovedì a Zagrabia con una folla assurda e disordinata presente alla cerimonia dello start.
Non parliamo poi del (numeroso) pubblico presente sulle ps. con molti assembramenti e zero mascherine.. vabbè forse in Croatia il covid non c’è…. Beati loro.

Speriamo solo che la FIA prenda provvedimenti adeguati, ma che non inasprisca le cose alle le prossime manifestazioni, metà maggio in Portogallo e primi di Giugno in Sardegna.
Sarebbe proprio uno schiaffo a chi le regole le ha sempre rispettate…

Marco Barni