Dopo sole due settimane dal rally del Portogallo il circus del mondiale rally è sbarcato nella meravigliosa isola di Sardegna, gara WRC nuova versione, con arrivo ad Olbia e con tanta parte del percorso nuovo o rivisitato.
Come al solito l’isola italiana non è stata avara di colpi di scena ed anche in questa “nuova”versione, comunque all’insegna della sicurezza e con anche i moltissimi protocolli covid da rispettare. Dopo uno shake down abbastanza anonimo, totalmente nuovo e di appena 2,89 km misto terra/asfalto, già dal pronti-via, prima prova speciale del venerdì mattina, Temu Suninen riappropriatosi del volante della Ford Fiesta wrc Plus (in Portogallo ha corso con una R5) ha pensato bene di capottarsi compromettendo immediatamente la sua gara.
Giornata difficile anche per Thierry Neuville e la sua Hyundai i20, che non ha mai trovato, come da sua stessa ammissione, un giusto feeling con la vettura ne un buon ritmo, cosa che invece hanno trovato i suoi compagni di squadra, Sordo e Tanak, quest’ultimo finirà in testa la prima tappa, anche perché avvantaggiato dalla propria posizione di partenza (quarto).
Assolutamente non avvantaggiato invece Seb Oigier, il quale aprendo la strada mantiene comunque una buonissima terza posizione, dietro solo ai due forti piloti Hyundai.
Il bello deve pero’ ancora venire.. giornata di Sabato, classiche prove del monte acuto, da sempre molto selettive (anche se quest’anno piu’ corte rispetto a quelle delle passate edizioni) e qua prima Tanak , poi Sordo tolgono definitivamente il sorriso ad Andrea Adamo (team manager Hyundai) uscendo entrambi per incidente, uno,Tanak, sulla classicissima Monte Lerno a causa di una pietra in traiettoria che danneggia irrimediabilmente l’anteriore sinistro della sua Hyundai, l’altro, Sordo, sulla nuova ps Bortigiadas, pure lui per una cosa analoga, impatta in un tombino per lo smaltimento dell’acqua, strappa la ruota posteriore destra e vola fuori strada rovinando il sogno della sua terza vittoria consecutiva in Sardegna.
A questo punto un felice e accorto Ogier, con una fortissima Toyota Yaris, “very strong” come definita anche dal suo team pricipal J.M. Latvala, e un bravissimo Elfyn Evans con la seconda Yaris, arrivano primo e secondo sul podio di Olbia, Ogier che sul podio di marmo della Gallura non nasconde l’emozione per la quinta vittoria sull’isola, non dimentica di ringraziare tutto il team per gli sforzi e il gran lavoro fatto che gli hanno permesso di essere saldamente al comando della classifica mondiale piloti e marche.
Speriamo che ci ripensi sulla decisione che sembra aver preso, cioè di smettere dal prossimo anno o comunque di fare solo 4 o 5 gare.. sarebbe una grave perdita per tutto il mondiale rally e non solo.
Non troppo felice invece Kalle Rovanpera, che non ha mai trovato il giusto passo con la sua auto e che fin da giovedi nello sd ha lamentato vari problemi alla sua macchina.
Degno di nota il ritorno del pubblico sulle prove speciali sarde,tanta tanta gente che ha vissuto questa tappa mondiale con tanta gioia e una bellissima voglia di tornare a vivere e divertirsi dopo il lungo periodo buio che tutti noi speriamo di avere messo alle spalle.
Ormai anche questo capitolo del rally Italia Sardegna (quella trascorsa è la numero 18 quindi gia’maggiorenne) va in archivio mantenendo comunque la bella tradizione (che solo qui avviene) con il tuffo del vincitore, questa volta ad Olbia dal molo Bosazza, con tutta la squadra nipponica al completo, beh poco sforzo visto il mare che c’è qua in Sardegna.
Da segnalare, il molto importante e prossimo appuntamento di fine Giugno prossimo, ritorno nel WRC del Safari rally Kenia, gara rivoluta in calendario fortemente dal promoter e da Jean Todt (presidente FIA) e saltata l’anno scorso causa Covid.
Appuntamento quindi fra tre settimane sulle piste africane e.. Akuna Matata.
Marco Barni (inviato)
Photo E.Pretto
Fonte: DAL NS/ INVIATO SPECIALE MARCO BARNI - FOTO E. PRETTO
