WRC - ROVANPERA DOMINA IN LUNGO E LARGO ANCHE IN ESTONIA

17-07-2022 21:23 -

Si è conclusa oggi la tappa estone che siglava il giro di boa del campionato mondiale stravinta da un sempre più lanciato Kalle Rovanpera, alla conquista del suo primo titolo mondiale.
Primo e importante non solo perché sarebbe il più giovane (21 anni) vincitore del titolo in 50’anni di storia, ma anche perché interromperebbe l’egemonia totale (o quasi )francese degli ultimi 18 anni dei due SEB ( Loeb e Ogier) 17 titoli in due, riportando cosi il titolo nella terra dei flying Finns da cui manca da troppo tempo.

È stata una corsa senza grandi colpi di scena quella che si è svolta in Estonia. La gara era iniziata con un primissimo acuto di Craig Breen (Ford Puma) e di un altro altrettanto arrembante Elfyn Evans (Toyota Yaris) che dopo le prime quattro prove era in testa, e di un ottimo Tanak, che subito dietro di lui faceva presagire un rally combattuto..

Ma è bastata la pioggia intermittente del primo pomeriggio di venerdì a rimescolare tutto. Non patendo più con la pioggia il fatto di partite per primo, il “baby finlandese “ ha cambiato passo è da lì in poi non ce ne è stato più per nessuno.

Impressionante come ha regolato in primis il proprio compagno di squadra Evans, e poi l’idolo locale Tanak (Hyundai )incappato in una penalità, ma non sarebbe cambiato gran che anche senza questo inconveniente. Il terzo posto finale appare così come il Massimo che poteva fare ma non basta.

Gara da dimenticare per l’irlandese Craig Breen, in teoria “prima guida “ di Ford M-Sport, in Pratica un buon pilota che però non pare degno di un volante così “importante” , non si può davvero uscire di strada (e non è la prima volta) nelle prime battute di gara (quarta ps ) con un così evidente errore di pilotaggio, urge trovare in casa Ford una qualche soluzione per l’immediato futuro, visto anche la performance in agrodolce di Greensmith, e sperare di acciuffare qualche risultato a fine stagione con Loeb appare davvero misero viste le aspettative di inizio anno .

Se Ford piange Hyundai non ride, detto già di Tanak (che riesce comunque a strappare un podio) Neuville si è sempre barcamenato fra la quarta e la quinta posizione pur senza grossi problemi meccanici o altro, decisamente poco per un pretendente al titolo che appare irraggiungibile anche quest’anno, e le parole di (flebile) speranza per il futuro sembrano solo di circostanza vista la differenza da colmare con la più performante Toyota.

In pratica il rally si è chiuso dopo meno di metà gara vista la schiacciante superiorità del duo Rovanpera/Toyota, anche il compagno di squadra Evans ha dichiarato alla fine della seconda giornata di avere dato tutto, e di non poter fare di più, rendendogli onore e deponendo definitivamente le armi.

Nel ultimo giorno di gara è ritornata anche la pioggia a complicare la situazione ma non al leader che oltre a vincere un paio di prove ha completato il suo capolavoro, volando nella power stage (disputata in condizioni meteo molto difficili ) distanziando Evans (secondo) di 22,5 secondi !!.

Non resta molto da dire se non rimarcare la disarmante superiorità rivelatasi anche in questa occasione dal finlandese, dopo la neve svedese, l’asfalto della Croazia , e gli sterrati lenti o veloci per gli altri non c’è stato niente da fare, e siamo arrivati alla quinta vittoria su sette gare in questo 2022.. Che fenomeno!

La prossima gara WRC sarà il rally di Finlandia, (prova quasi gemella del rally d’Estonia) e dove il pronostico appare più che scontato.. ma il detto dice che nessuno è profeta in patria, speriamo che per la vivacità del campionato WRC sia davvero così..