BINOTTO SI DIFENDE A SPADA TRATTA SULLE DECISIONI PRESE AL MURETTO DELLA ROSSA

08-08-2022 23:24 -


Mattia Binotto nascita: 3 novembre 1969 a Losanna (CH) - Nel 1995, entra finalmente a far parte della scuderia Ferrari, in qualità di ingegnere motorista nella squadra test. Con il medesimo ruolo ha poi lavorato nella squadra delle corse di Formula 1 dagli anni 1997 a 2003, e dunque nel periodo dei trionfi del grande Michael Schumacher noto campione.

Nel 2004 diventa poi invece ingegnere dei motori, mentre nel 2007 diventa capo ingegnere. Nel 2009 assume il ruolo di responsabile delle operazioni motore e kers. Continua poi la scalata verso il successo che lo porta poi a diventare 2014 direttore del reparto power unit su volontà di Sergio Marchionne, noto dirigente che purtroppo è venuto a mancare.
È stato però il 7 gennaio del 2019 che entra nella scuderia della Ferrari con un ruolo davvero molto importante cioè quello del team principal. Pare però che in realtà si occupi anche di diverse mansioni come la comunicazione, il marketing, alcuni obblighi legali, sponsorizzazioni. Nel corso della carriera ha lavorato al fianco di grandissimi nomi, tra cui anche il campione Charles Leclerc.

Mattia Binotto è sempre sotto inchiesta , non solo dagli addeti ai lavori e dalla stampa per gli errori eclatanti che ha commesso nell'arco di questa mezza stagione passata a capo del muretto della rossa di Maranello !!

Queste le sue parole in difesa di quanto accusato :

“Vorrei disputare daccapo Monaco: non aver vinto lì partendo dalla prima fila è una cosa quasi incredibile. Per Silverstone mi dispiace come sia andata a finire ma credo che la scelta sia stata giusta”.
Mattia Binotto. “Sono convinto che la nostra squadra è forte anche a livello strategico: spesso si guarda agli errori e - ha rimarcato - non a quello che si azzecca. Penso per esempio all'Austria dove abbiamo fatto noi la strategia, mentre in Francia siamo stati gli unici ad aver portato due gomme medie in gara…”. Binotto sottolinea come “di rimpianti ce ne sono stati tanti quest'anno, potevamo vincere 5 gare in più”.

Attualmente fra Max Verstappen, leader del Mondiale, e Charles Leclerc ci sono 80 punti di distacco. Sulla carta una montagna (quasi) insacalabile ma Binotto inietta fiducia: “Dobbiamo continuare a lavorare sodo e guardare avanti. Troveremo presto l'affidabilità che ci serve - ha aggiunto nella sua intervista a Sky Sport -. È un peccato, ci sono rimorsi, potevamo essere 9-3 a livello di vittorie, perché noi abbiamo avuto problemi sempre quando eravamo in testa, la Red Bull sempre quando era dietro“.

Dopo la sosta estiva, la Formula 1 tornerà il 28 agosto con le Circuit National de Francorchamps dopodiché ci sarà il Gp di Olanda (5 settembre) e poi la ‘gara di casa': Monza in programma l'11 settembre.

Qui di seguito riportiamo dei gossip raccolti tra team e scuderie

La Mercedes ha vissuto diversi mesi di enormi problemi nel 2022, a livello prestazionale e non solo. Non è un mistero che il ritardo del team di Brackley rispetto a Red Bull e Ferrari è stato dovuto in buona parte anche al famigerato porpoising, l'eccessivo saltellamento che ha caratterizzato le monoposto di George Russell e soprattutto Lewis Hamilton. Questo problema, però, secondo Toto Wolff è sostanzialmente superato.



"Questo problema ci ha rovinato la stagione, perché non abbiamo avuto modo di sviluppare la Mercedes W13. Abbiamo perso mesi di sviluppo, perché quando provavamo ad aumentare il carico la macchina rimbalzava. Per questo siamo così indietro rispetto a Ferrari e Red Bull, ma ora siamo arrivati alla pausa estiva senza più soffrire di porpoising", ha ammesso Toto Wolff.



"Chiaramente continuano a mancarci i mesi che abbiamo perso per questo problema. Ma dopo Barcellona la situazione è diventata definitivamente positiva per noi", ha aggiunto il team principal della Mercedes. E i risultati in pista si stanno già vedendo in tal senso, con la Ferrari che può quindi definirsi già avvisata.



Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton in un'intervista ha parlato dei progressi della scuderia tedesca dopo un avvio di Mondiale complicato: "È un anno davvero impegnativo. Direi che è simile alla stagione 2009. Anche allora la macchina sembrava buona a gennaio e febbraio. Poi siamo arrivati al primo test e ci siamo detti: ‘Cavolo, è molto lontana da dove dovrebbe essere’. E dunque a livello di squadra abbiamo affrontato un processo per cercare di eliminare alcune cose, ricostruirle, riorganizzarci e migliorare la vettura".



"Abbiamo affrontato un processo per migliorare la vettura - ha continuato Hamilton -. Abbiamo avuto un'ottima costanza nelle ultime gare, tuttavia, ci mancano ancora le prestazioni: penso che ci sia del potenziale in questa vettura, ma abbiamo dovuto depotenziarla per evitare che soffrisse il porpoising. Abbiamo avuto un’ottima affidabilità, ma non possiamo sempre contare su questa caratteristica per salire sul podio. Adesso abbiamo bisogno crescere nelle prestazioni".





Abbiamo sentito anche Jos Verstappen, padre del campione del mondo Max ed ex pilota, in un'intervista al ha commentato la serie di errori della Ferrari, che sta servendo su un piatto d'argento il Mondiale di F1 a suo figlio. "È incredibile come riescano sempre a sbagliare la strategia".



"Capisco che possa accadere una volta, che si possano commettere degli errori, ma con questa frequenza è inconcepibile. Se sono tanto attardati nella graduatoria piloti e in quella costruttori è per colpa dei tanti sbagli commessi".



Max Verstappen in Ungheria è riuscito a vincere grazie ad una grande rimonta: "Penso che le decisioni della squadra siano state corrette, con la scelta delle gomme giuste alla partenza e con il richiamo al pit-stop nel momento ideale. Oltretutto, lui ha superato facilmente i suoi avversari, come ha sempre fatto. Il ritmo della vettura c’era e lo si era visto già dalle qualifiche".

Tirando le somme di quanto abbiamo raccolto nel giro di una settimana da parte di alcuni team possiamo , arrivare al capitolo finale quello della rossa di Maranello ! non c’è piu tempo per rammaricarsi con quello o quell’altro - Ora le decisioni spettano alle alte sfere della Ferrari …. Credere ancora che Binotto possa farcela è un po troppo , visto dove ci ha portato con errori sopra errori ! adesso bisogna agire in bene e subito quindi caro Binotto sappiamo tutti ,tifosi compresi che sbagliare è umano ma continuare a perseverare sulla falsa riga che hai intrapreso è diabolico .



Paolo Mattiazzo