EKO ACROPOLIS RALLY UNA TRIPLETTA PER LA HYUNDAI UN FLOP PER TOYOTA

11-09-2022 20:26 -

Anche questa volta “il rally degli Dei” ha regalato ad appassionati, teams e piloti tre gironi ricchi di pathos e sorprese, tre giorni e tre gare diverse con protagonisti storie ed eventi diversi fra loro. Già il Giovedì sera si poteva capire che non sarebbe stata una gara “normale”, infatti nel gremitissimo stadio olimpico di Atene, (veramente sorprendente la calorosa partecipazione di così tante persone) subito un colpo di scena: Andreas Mikkelsen in lotta per il titolo di campione mondiale WRC2 sbatte violentemente la sua Skoda Rally2 ed è costretto al ritiro, piu' fortunato di lui è il leader del mondiale Kalle Rovanpera, che corre in Grecia con l'ambizione di poter chiudere proprio qua la partita e vincere cosi' il suo primo mondiale, ma sbatte subito anche lui…almeno pero' riesce a limitare i danni. Questo doveva essere da monito per i giorni a venire ma vedremo poi che così non sarà.

Venerdi (prima tappa) di assoluto dominio Ford, che con il forever young Sebastien Loeb, autore di un brillantissimo inizio chiude pure la tappa in prima posizione.. per onor di cronaca dobbiamo dire che partiva molto indietro rispetto ai top drivers wrc dato che non partecipa a tutte le gare del mondiale (avendo cosi' il vantaggio di trovare la strada molto piu' pulita degli altri) comunque una ottima prestazione per l'over 40 fuoriclasse francese. Ottimissima seconda piazza per il giovane francese Pier Louis Loubet che al volante per la prima volta della Ford Puma ufficiale con una prestazione magistrale riesce a mettere dietro tutti gli altri protagonisti del mondiale.

Se almeno momentaneamente Ford ride, Toyota piange. I tre piloti di punta non riescono ad avere prestazioni soddisfacenti, vuoi perché nel caso di Rovanpera aprire la strada in Grecia non è propriamente il massimo con un fondo veramente duro (con il contorno di sassi e tanta polvere) anche Evans non riesce immediatamente ad adattarsi a questo fondo dando quasi mai una zampata vincente. L 'unico in grado di impensierire le Ford e chiudendo la prima tappa in terza posizione è stato Esapekka Lappi, protagonista di una buona gara, anche lui comunque con diversi problemi di affidabilità della sua Toyota nei due giorni successivi, anche il compagno Evans ha poi fatto una discreta prestazione, ma nelle battute finali quando si trovava a pochi secondi da Sordo (e dal possibile podio) ha rotto il turbo della sua Yaris ritirandosi.

I piloti Hyundai invece sono protagonisti di una prima tappa tranquilla , quasi in attesa di un qualcosa che in realtà avverrà durante le prime speciali del Sabato, quando Loeb è costretto al ritiro a causa di problemi tecnici della sua Puma che lo costringono a fermarsi, Rovanpera , che sbattendo contro un albero compromette definitivamente la sua gara, e Loubet, anche lui che causa foratura (leggi danneggiamento della gomma causa taglio) perderà un sacco di tempo, anche se a fine gara sarà ottimamente quarto.

Tutti questi problemi aprono la strada ad una vittoria, anzi una tripletta di squadra bellissima e quanto mai necessaria per il morale in casa Hyundai, con Neuville primo, Tanak secondo (che aggiunge anche i cinque punti aggiuntivi della power stage) e un fino a oggi “trascurato” (erroneamente a mio avviso) Sordo, Terzo. Tutto ciò porta a piu' riflessioni, la prima è la strategia di casa Hyundai: hanno lasciato liberi i piloti fino alla power stage finale, quando le posizioni sono state congelate.. chissà se questa sara' stata la decisione piu' giusta. Sicuramente vincendo gara e power stage Tanak si sarebbe avvicinato di piu' a Rovanpera, creando qualche pressione ulteriore per le ultime gare (3) da disputare al giovane campione finlandese.. ed è stato lo stesso pilota estone a fine gara a far capire che avrebbe preferito un ordine di scuderia per poter vincere la gara a tavolino e conseguentemente avere qualche chance in piu' per il mondiale , dichiarando testualmente: decisione sbagliata (senza ordini di scuderia) se corri per vincere il mondiale, in piu' e'un vero peccato che venerdi abbiamo accusato vari problemi con l'ibrido e sabato altri problemini che non ci hanno permesso di lottare per vincere la gara come avremmo potuto. Ad onor del vero e' comunque meritata la vittoria di Neuville, che subito dopo aver buttato la gara di casa a Ypres riesce (dopo piu' di un anno) a rivincere una gara del mondiale. In conclusione si puo' dire che un campionato wrc quasi chiuso, dove molti pronosticavano che si sarebbe deciso tutto in terra greca, non si e' propriamente riaperto ma..vista la crescita esponenziale della Hyundai, che ha anche senza dubbio un pacchetto di piloti in grado di vincere ovunque (le ultime due gare del campionato si correranno su asfalto) sara' bene che il “baby” finlandese ritrovi al piu' presto la concentrazione feroce che aveva mostrato all'inizio dell'anno, quando a primavera la vittoria nel mondiale sembrava dietro l'angolo, quasi scontata, vista la superiorita' anche della sua Toyota (che oggi non c'e' piu') e i rivali in crisi, intanto pero' siamo gia' arrivati all'autunno e la ruota e' girata..

Appuntamento fra 20gg dall'altro capo del mondo, in Nuova Zelanda, gara stupenda che torna dopo tanto tempo nel giro del circus mondiale: gara nuova per tutti e con il rientro ingombrante di un certo Sebastién Ogier, il quale ha dichiarato di correre per vincere, dato che dall'altra parte del mondo non ha mai centrato il gradino piu' alto del podio.

Vedremo se la strategia Hyundai sara' stata quella giusta e se il piccolo grande Rovanpera riuscirà a diventare campione del mondo anticipatamente, gli basterebbero otto punti di vantaggio su Tanak per chiudere i conti, ma mai come adesso avra' cosi' tanta pressione addosso..

Alla prossima, dalla terra dei kiwi.



Fonte: MARCO BARNI