Poi nella terza tappa gestendo avversari e gomme ha vinto anche la power stage...piu’ di cosi’ non si poteva proprio fare. La seconda posizione e’ di Dani Sordo (Hyundai i 20) che ha disputato una buona gara, grazie alla posizione di partenza che gli ha consentito il primo giorno pure di infastidire da vicino Rovanpera, poi pero’ si e’ dovuto arrendere, e anche se un paio di scratch li ha firmati onestamente il suo compito per il team Hyundai lo ha svolto dignitosamente, non era lui infatti quello che “doveva” vincere bensi’ i suoi due compagni di squadra..il meritato podio finale lo ha dedicato alla famiglia Breen, dopo aver corso tutto il rally con il proprio casco uguale identico a quello dell’amico Craig.
Dani Sordo, forse non come pilota, ma sicuramente un numero uno come persona. Buon terzo posto per Lappi, ha dato l’illusione al pronti-via di poter lottare anche per vincere restando molto vicino ai battistrada, ma cedendo poi progressivamente terreno pur vincendo qualche prova speciale. Anche per lui vale quello precedentemente detto per Sordo, non doveva essere lui la “punta” ma solo guardare le spalle a Neuville, e non si poteva chiedergli di piu’.
Prima di parlare della “medaglia di legno” (e della delusione del quarto posto di Tanak) due parole per il disastro di Evans, per il gallese dopo la vittoria in Croazia sembrava tornato il sereno, ma nella ps. no. 7 (Mortagua) nuova per tutti, pensa bene di fare una spettacolare uscita di strada fra gli aberi, distruggendo la sua Toyota e ritirandosi definitivamente. Della (4a) posizione insufficiente di Tanak (Ford Puma) va detto che sembrava l’unico in grado di insidiare Rovanpera, ma una foratura (il primo giorno) gli ha fatto perdere c.a. un minuto, proseguendo poi con la perdita del freno a mano e problemi all’ibrido del motore..anche il compagno Loubet ha fatto buoni tempi ma prima di uscire di strada ha accusato una miriade di problemi/guasti alla sua Puma.
La Ford sembra essere competitiva rispetto alle rivali, ma urge trovare quanto prima un minimo di affidabilita’ se vorra’ portare Tanak a lottare per titolo mondiale piloti. Quinta piazza per un delusissimo thierry Neuville (Hyundai i20) per il Belga ancora a secco di vittorie in questo 2023 e’ stato l’ennesimo weekend da dimenticare. Partito male, con scarso feeling per poter attaccare al massimo, proseguito poi con varie regolazioni sulla macchina (senza trovare la quadra) con scelte di gomme sbagliate ecc. e finendo poi con la rottura del turbo con conseguente terzo (dignitoso) posto diventato quinto. Anche se siamo appena a meta’ maggio, il tempo e l’ennesima occasione per portare a casa il mondiale piloti per il belga sta inesorabilmente terminando. Prossimo appuntamento WRC sara’ in sardegna, il ventennale della nostra stupenda gara dove ci sara’ anche il rientrante Ogier.
Marco Barni
