GP F1 DI SPAGNA - CAMBIATA LA PISTA MA NON IL VINCITORE MAX AL SOLITO

04-06-2023 21:37 -

Cambia la pista, ma non il vincitore. A dominare il Gran Premio di Spagna 2023 di Formula 1 è stato Max Verstappen, che con questo successo si porta a meno uno da Ayrton Senna nella classifica dei piloti più vincenti della storia della massima categoria. Ma qui non vogliamo sciorinarvi delle statistiche, bensì stabilire i top e i flop di Barcellona. Quindi, bando agli indugi.
Praticamente mai inquadrato nel corso del GP - ottimo segnale per il pilota, meno per gli sponsor - Max Verstappen a fine gara ha voluto a tutti i costi cogliere pure il giro più veloce, demolendo il primato stabilito da Perez. Questo fregandosene altamente del rischio di incappare in una penalità per il mancato rispetto dei limiti in pista, infrazione per cui si era già beccato una bandiera bianco e nera. D'altronde, aveva abbastanza vantaggio da potersi veder comminare tre sanzioni da cinque secondi senza perdere la vittoria. Pensiamo che questo basti per far capire quanto la coppia Red Bull RB19-Verstappen sia dominante in questo momento. Quindi, tanto di cappello.


MERCEDES E TOTO WOLF SUGLI SCUDI

A Brackley possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: la Mercedes W14 restyling funziona, eccome. Lo dimostra il doppio podio colto da un galvanizzato Lewis Hamilton e da un George Russell memorabilmente colto in inganno dal sudore che gli cadeva dalla fronte, scambiato per pioggia. Facezie a parte, la Mercedes ha mostrato un ottimo ritmo, non ai livelli dell'imprendibile Verstappen, ma sicuramente sufficiente per tenersi alle spalle la concorrenza. E la scuderia di Brackley è stata impeccabile anche per quanto riguarda la strategia della seconda sosta, con Russell usato come esca per Perez, rientrato poi nello stesso giro di Hamilton.

ALTRO FLOP GROSSOLANO PER LA ROSSA DI MARANELLO

A Brackley possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: la Mercedes W14 restyling funziona, eccome. Lo dimostra il doppio podio colto da un galvanizzato Lewis Hamilton e da un George Russell memorabilmente colto in inganno dal sudore che gli cadeva dalla fronte, scambiato per pioggia. Facezie a parte, la Mercedes ha mostrato un ottimo ritmo, non ai livelli dell'imprendibile Verstappen, ma sicuramente sufficiente per tenersi alle spalle la concorrenza. E la scuderia di Brackley è stata impeccabile anche per quanto riguarda la strategia della seconda sosta, con Russell usato come esca per Perez, rientrato poi nello stesso giro di Hamilton.