WRC : - RMC 24 - THIERRY NEUVILLE IRROMPE A MONTECARLO

29-01-2024 00:59 -

THIERRY NEUVILLE SBANCA MONTECARLO!


Un sontuoso Thierry Neuville, in coppia con il fido Martijin Wydaeghe e al volante della sua Hyundai i20 ottiene nel principato una grande vittoria,facendo il pieno di punti totali (con il nuovo punteggio) e cioe’ i 25 della gara con i 5 in piu’ della vittoria nella power stage.
La svolta della sua grande prestazione e’ stata nella prima speciale del sabato mattina, quando sulla difficilissima e ghiacciata prova prendendo qualche rischio ha recuperato gran parte dello svantaggio che lo separava dai battistrada Evans e Ogier. Superato poi Evans (con piccoli problemi all’ibrido della sua Toyota Yaris) e’ poi andato a battagliare con il recordman di vittorie su queste strade e sempre velocissimo Sebastien Ogier,

Il duello con scambio di posizione e’ durato fino a domenica mattina, dove il Belga ha poi vinto tutte e 3 le speciali in programma dove ha perentoriamente chiuso il discorso vittoria, alla luce anche delle 9 prove vinte in totale (rispetto alle 6 di Ogier). La domanda e’: Il Neuville (quasi) Perfetto di questo weekend saprà ripetersi nel prosieguo del campionato WRC?..perche’ sarebbe un vero peccato buttare via per l’ennesima volta la possibilita’ di diventare finalmente campione mondo in un anno iniziato cosi’ alla grande.

Lo sconfitto di questo Montecarlo sarebbe Ogier, che considerato anche il fatto di correre part-time ha comunque fatto una corsa degna del suo esagerato talento. Ha iniziato in modo “prudente” per poi attaccare a fondo e guadagnare anche la prima posizione, ma nonostante dei tempi in prova e una guida eccezionali questa volta contro Neuville non c’e’ stato niente da fare,

Il Belga non ha ceduto alla costante pressione e ha concluso in testa la tappa del sabato, preludio al trionfo finale di domenica. Terzo posto per Elfyn Evans, non ha mai negato di non amare per niente questa gara, ma nella giornata di venerdi’ e’ andato davvero forte.

Nelle prove di sabato e domenica complice anche qualche problema all’ibrido della sua Toyota yaris e alle strade piu’ sporche e ghiacciate a tratti e’ apparso piu’ “prudente”, anche in relazione al fatto che un podio da queste parti, considerato che in questo mondiale senza tutti pretendenti al via in tutte le gare e’ importantissimo arrivare in fondo e a punti.

Il campionato e’ molto lungo e il Gallese che punta decisamente al titolo non puo’ rischiare passi falsi per andare a battagliare con Ogier e Neuville. Quarta piazza per Tanak, anche lui non ha mai fatto mistero di non gradire questo rally, e immancabilmente e’ stato tradito da una curva ghiacciata, una delle pochissime sul percorso quasi totalmente secco, ma tanto e’ bastato per escluderlo dalla lotta per il vertice.

La prossima gara sara’ pero’ la Svezia, dove vinse lo scorso anno con la Ford Puma e sara’ sicuramente tutta un’altra storia. E a proposito della Ford, da rimarcare la buona quinta piazza per Adrien Fourmaux, e’apparso davvero ritrovato dopo l’anno di Purgatorio con la Fiesta rally2, e dopo una gara veloce e attenta e’ giunto subito alle spalle di piu’ “grandi”. Chapeau.

Quello che non si puo’ dire del compagno Gregoire Munster, che ha rovinato una discreta prestazione tradito da un brutto taglio dopo avere comunque fatto segnare qualche buon tempo, per lui l’imperativo e’e sara’ stare in strada il piu’ possibile per fare esperienza.

Stesso discorso per Takamoto Katsuta. Il giapponese fa quello che puo’ ma non pare proprio all’altezza di aiutare Evans in ottica campionato del mondo, La Toyota resta la macchina migliore del lotto ma la politica part-time di Ogier e Rovanpera pone grossi interrogativi sulla riconquista del campionato WRC.

Sesto posto per un irriconoscibile Andreas Mikkelsen, mai in partita per tutta la gara, si poteva intuire una qualche difficoltà per il norvegese ad approcciare una rally 1, ma non a questo livello di mediocrita’. Per il campione in carica Wrc 2 urge velocemente un cambio di passo.

Prossima gara RALLY SWEDEN 15-18 Febbraio

Marco Barni


Fonte: DAL NOSTRO INVIATO - MARCO BARNI