56° RALLY ELBA - IRC E' DI MARCO SIGNOR/BERNARDI CON LA SKODA FABIA R5
22-04-2023 21:21 - rally irc - erc - ter
Alla sua quarta esperienza isolana, l’equipaggio veneto ha sbaragliato la concorrenza nonostante una penalità di 30”, dimostrando la propria forza.
Ai posti d’onore Sartor-Rocca (Skoda) e Re-Menchini (VolksWagen Polo R5).
Primo fra le due ruote motrici e tredicesimo assoluto il Campione Italiano in carica Andrea Crugnola in gara con una piccola e datata Peugeot 106 Maxi.
Bettini-Acri i primi elbani, sfortuna per Volpi-Maffoni.
Ai posti d’onore Sartor-Rocca (Skoda) e Re-Menchini (VolksWagen Polo R5).
Primo fra le due ruote motrici e tredicesimo assoluto il Campione Italiano in carica Andrea Crugnola in gara con una piccola e datata Peugeot 106 Maxi.
Bettini-Acri i primi elbani, sfortuna per Volpi-Maffoni.
Portoferraio , 22 aprile 2023 – Vittoria per il trevigiano Marco Signor, in coppia con Patrick Bernardi (Skoda Fabia) al 56° Rallye Elba - Trofeo Banca Centro Toscana Umbria- IRC, gara che ha caratterizzato il weekend, prima prova delle quattro del Campionato IRC.
La gara ha riscosso un notevole interesse da parte di piloti e squadre, 114 gli iscritti, per una grande soddisfazione del territorio e di Aci Livorno Sport, che ha visto il proprio gioiello splendere di nuovo a 18 carati, appunto con il doppio delle adesioni riscontrate sino agli ultimi anni.
Il Rallye Elba, patrimonio storico-sportivo non solo italiano, ha fatto rivivere le sfide più entusiasmanti, complice anche un percorso di forte impatto, che ha rispecchiato ovviamente la tradizione, punteggiato da sette prove speciali in totale, con oltre 100 chilometri di distanza competitiva che hanno infiammato due giorni di sfide confortati da un clima finalmente primaverile ed abbracciati dal fascino dell’Elba.
Ci sono stati, all’Elba, tutti gli ingredienti per un avvio di successo della serie IRC, che ha visto un dominio del pilota trevigiano che, partito al comando con le prime tre prove del venerdì, si era poi visto arretrato in sesta posizione con una penalità di 30” inflittagli per “assistenza” lungo il percorso, con la vettura che era in panne.
Ripartito stamane con il fardello cronometrico sulle spalle, Signor nel giro di due prove speciali, con un attacco deciso è tornato al comando riuscendo ad aver ragione del veloce Nicola Sartor, in coppia con Paolo Rocca (Skoda Fabia), secondo sotto la bandiera a scacchi, mentre le prime battute odierne avevano visto al comando l’elbano Andrea Volpi, con Maffoni (Skoda), che già dopo due prove aveva dovuto lasciare la leadership per problemi al cambio, per poi fermarsi.
Terzo gradino del podio per il comasco Alessandro Re, in coppia con Menchini, VolksWagen Polo R5, nelle prime prove del venerdì in affanno con gomme ed assetto, per poi reagire con una prestazione concreta sino a vestirsi il meritato “bronzo”.
Quarto assoluto l’equipaggio emiliano Razzini-Marcomii (Skoda), i quali hanno avviato al meglio la loro avventura IRC e la top five è stata firmata con ampio merito dal giovane Riccarde Pederzani, affiancato da Zanni, alla sua seconda esperienza con la Fabia e meritevole di elogio per essere sempre stato nella mischia di vertice. Bravo anche a rintuzzare gli attacchi finali di un deciso Francesco Bettini, finito poi sesto in coppia con il fido Luca Acri, sull’ennesima Fabia al via. Bettini ha indorato la delusione del pubblico amico dalla delusione di non aver visto all’arrivo l’amico rivale Volpi.
Settimi ed ottavi i reggiani Antonio Rusce e Gianluca Tosi (Skoda per entrambi), nona piazza per Brega (Skoda) e chiude la top ten un altro emiliano, Federici (idem).
Tra le note dolenti del confronto di alta classifica sfortuna per il maremmano di Follonica Leopoldo Maestrini, con la Citroen C3, fermato da problemi meccanici quando “vedeva” il podio con prestazioni di spessore.
Ha fatto sensazione la 13° posizione assoluta del Campione Italiano in carica, nonché attuale leader del “tricolore” Andrea Crugnola, in gara con la piccola e datata Peugeot 106 maxi, navigato dall’amico Andrea Sassi. Il pilota varesino ha primeggiato tra le due ruote motrici, lasciandosi alle spalle la bagarre, con secondo poi giunto il pisano Mirco Straffi e la sua Renault Clio S1600 condivisa con Nesti mentre la terza piazza tra le “tuttoavanti” è andata nelle mani di Danesi-Sarti, con la Peugeot 208 Rally4.
LA TOP TEN ASSOLUTA: 1. Signor-Bernardi (Skoda Fabia R5 Evo) in 1:05'16.9; 2. Sartor-Rocca (Skoda Fabia R5 Evo) a 20.9; 3. Re-Menchini (Volkswagen Polo GTI) a 38.1; 4. Razzini-Marcomini (Skoda Fabia R5 Evo) a 49.5; 5. Pederzani-Zanni (Volksvagen Polo GTI) a 52.4; 6. Bettini-Acri (Skoda Fabia R5) a 55.9; 7. Rusce-Musiari (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'03.2; 8. Tosi-Del Barba (Skoda Fabia R5) a 1'19.8; 9. Brega-Zegna (Skoda Fabia R5 Evo) a 2'02.1; 10. Federici-Bardini (Skoda Fabia R5 Evo) a 2'19.9.
Quarto assoluto l’equipaggio emiliano Razzini-Marcomii (Skoda), i quali hanno avviato al meglio la loro avventura IRC e la top five è stata firmata con ampio merito dal giovane Riccarde Pederzani, affiancato da Zanni, alla sua seconda esperienza con la Fabia e meritevole di elogio per essere sempre stato nella mischia di vertice. Bravo anche a rintuzzare gli attacchi finali di un deciso Francesco Bettini, finito poi sesto in coppia con il fido Luca Acri, sull’ennesima Fabia al via. Bettini ha indorato la delusione del pubblico amico dalla delusione di non aver visto all’arrivo l’amico rivale Volpi.
Settimi ed ottavi i reggiani Antonio Rusce e Gianluca Tosi (Skoda per entrambi), nona piazza per Brega (Skoda) e chiude la top ten un altro emiliano, Federici (idem).
Tra le note dolenti del confronto di alta classifica sfortuna per il maremmano di Follonica Leopoldo Maestrini, con la Citroen C3, fermato da problemi meccanici quando “vedeva” il podio con prestazioni di spessore.
Ha fatto sensazione la 13° posizione assoluta del Campione Italiano in carica, nonché attuale leader del “tricolore” Andrea Crugnola, in gara con la piccola e datata Peugeot 106 maxi, navigato dall’amico Andrea Sassi. Il pilota varesino ha primeggiato tra le due ruote motrici, lasciandosi alle spalle la bagarre, con secondo poi giunto il pisano Mirco Straffi e la sua Renault Clio S1600 condivisa con Nesti mentre la terza piazza tra le “tuttoavanti” è andata nelle mani di Danesi-Sarti, con la Peugeot 208 Rally4.
LA TOP TEN ASSOLUTA: 1. Signor-Bernardi (Skoda Fabia R5 Evo) in 1:05'16.9; 2. Sartor-Rocca (Skoda Fabia R5 Evo) a 20.9; 3. Re-Menchini (Volkswagen Polo GTI) a 38.1; 4. Razzini-Marcomini (Skoda Fabia R5 Evo) a 49.5; 5. Pederzani-Zanni (Volksvagen Polo GTI) a 52.4; 6. Bettini-Acri (Skoda Fabia R5) a 55.9; 7. Rusce-Musiari (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'03.2; 8. Tosi-Del Barba (Skoda Fabia R5) a 1'19.8; 9. Brega-Zegna (Skoda Fabia R5 Evo) a 2'02.1; 10. Federici-Bardini (Skoda Fabia R5 Evo) a 2'19.9.