IL 15° BENACUS RALLY - SE LO AGGIUDICANO ANDRIOLO /SAIONI (FORD FIESTA R5)
05-05-2018 21:32 - rally nazionali
Rudy Andriolo e Andrea Saioni vincono con merito il 15° Benacvs Rally al debutto assoluto sulla Ford Fiesta R5 della Daytona Race
Secondi Hoelbling-Fiorini (ŠKODA Fabia R5), terzi Degani-Marai (Ford Fiesta R5). Gara stratosferica per Damiano Schena: al suo debutto nei rally chiude quarto assoluto con la Peugeot 106 A6 in coppia con Valentina Zandonà.
Bardolino, 05/05/2018 – Una gara dai mille risvolti, ma con un solo vincitore. Rudy Andriolo, navigato da Andrea Saioni sulla Ford Fiesta R5 della Daytona Race, ha centrato al debutto con la vettura dell´Ovale Blu, la sua seconda in R5, una perentoria vittoria al 15° Benacvs Rally e l´affermazione di classe R5.
Il trevigiano ha sbalordito per lucidità e velocità, ed è riuscito a dettare il ritmo in una delle edizioni più difficili della gara veronese, organizzata quest´anno dal Rally Club Bardolino. Grazie all´affermazione in quattro delle otto prove speciali, Andriolo ha interpretato meglio di tutti una gara resa insidiosa dalle mutevoli ed imprevedibili condizioni meteo che hanno obbligato i piloti a continue scelte tattiche per la scelta degli pneumatici.
Rocambolesca e incerta, la gara ha preso il via venerdì sotto al nubifragio, con tutti i principali contendenti che hanno affrontato le due prove serali con gomme e assetti da asciutto. L´impossibilità di cambiare strategia, non essendoci un´assistenza tra la PS1 e la PS2, ha obbligato gli equipaggi a effettuare entrambe le prove in questa difficile condizione, e questo ha permesso un rimescolamento della classifica che ha portato in alto anche diversi outsiders.
Grazie alla sua progressione, Andriolo non si è però lasciato trarre in inganno e ha potuto festeggiare la vittoria sul lungo Lago di Bardolino, scenografica e pittoresca cornice di partenza e di arrivo del rally grazie all´appoggio e alla collaborazione dell´amministrazione comunale. «Siamo molto contenti di come si è svolta questa 15^ edizione» ha detto al termine Nicola Boni, presidente del Rally Club Bardolino, «la macchina organizzativa ha girato al meglio e voglio ringraziare personalmente e a nome del club, tutto lo staff che ha lavorato ieri e oggi, oltre ai Comuni di Bardolino, San Zeno di Montagna, Ferrara di Monte Baldo, Caprino Veronese e Cavaion grazie ai quali abbiamo potuto disegnare un percorso tecnico, selettivo e spettacolare».
Un percorso che, dopo oltre 60km di prove cronometrate, ha visto al secondo posto i veronesi Luca Hoelbling e Federico Fiorini (ŠKODA Fabia R5/Car Racing) staccati di 27 secondi. Hoelbling era al rientro in una gara su asfalto dopo un anno e mezzo di gare su terra, e non si è trattato di un ritorno semplice. Il suo approccio alla gara è stato molto metodico, ha cercato di non commettere errori nella serata di venerdì e sabato ha migliorato il suo passo di prova in prova, vincendo anche la PS6. Molto onestamente, il portacolori della Car Racing ha però ammesso già al riordino di metà giornata che andare a prendere Andriolo sarebbe stato molto difficile.
Terzi Michele Degani e Daniele Marai (Ford Fiesta R5/Twister Italia) che hanno saputo raddrizzare una gara partita molto sottotono. Undicesimi dopo le due prove serali del venerdì, i veronesi hanno migliorato il loro passo cercando di non sbagliare scelta di gomme e attenendosi ad una strategia quanto più possibile lineare. Questa linea ha pagato, dato che al termine hanno recuperato fino al terzo posto finale a +1´43.5 dai vincitori.
Menzione davvero speciale per i quarti classificati, e primi in A6, Damiano Schena e Valentina Zandonà sulla Peugeot 106. Esperto pilota di corse in salita, Schena si è confrontato con il rally per la prima volta proprio al 15° Benacvs Rally e con sorpresa, nella prova speciale di apertura è andato in testa, davanti a tutti. A conferma del suo valore, e che non si sia trattato di un colpo di fortuna, il pilota veronese ha proseguito anche nel corso della tappa di sabato a staccare tempi decisamente fuori portata per molti, chiudendo ai piedi del podio dietro alle vetture R5, a +2´24.1 dai vincitori.
In chiusura si sono accese scintille proprio tra Schena-Zandonà e la Peugeot 106 di classe K10 condotta da Gianfranco Panato e Luca Rancan che hanno provato a strappare il quarto posto fino all´ultima prova speciale. L´equipaggio Omega ha chiuso al quinto posto, e primo di classe una gara comunque molto positiva staccato di +15.7 da Schena e di 2´39.8 dalla vetta.
Al sesto posto staccati di 3´04.5 dai primi Stefano Musci e Andrea Covini (Peugeot 208 R2B/WRT Srl) primi di R2B, bravi a conquistare una classe che vedeva diversi pretendenti al via, mentre a chiudere la top ten ci hanno poi pensato gli inossidabili Andrea Grobberio e Nicola Valbusa (Renault Clio R3C/Daytona Race) settimi a 3´22.6 e primi in R3C, Michele Solfa e Nicolò Salgaro (Peugeot 208 R2B/Omega) ottavo a 3´38.8; Gabriele Tosoni e Riccardo Mantovani (Citroën Saxo/B&B Technology) noni a 3´47.7 e decimo Ivano Costantini con Haianes Bertasini (Peugeot 106/G.R. Motorsport) decimi a 4´01.8
Nella femminile ritorno al successo per Sabrina Tumolo e Linda Tripi (Renault Clio/Company Rally Team) portacolori del progetto Lady Rally Verona, che attraverso il rally ha saputo coniugare attivamente un´iniziativa dall´alto valore sociale in aiuto alle donne che hanno vissuto episodi di violenza. Oltre alla classifica rosa, Sabrina e Linda hanno trionfato anche in classe N3 dopo un bel confronto con Salizzoni-Pesavento che alla fine hanno recriminato per i 10 secondi di penalità accusati venerdì per aver tardato il primo C.O. di pochi secondi, a causa di un cambio gomme all´ultimo minuto.
Tanti i piloti che hanno dovuto alzare bandiera bianca in una gara particolarmente selettiva. Tra i "big" ritiro quasi in simultanea sulla PS1 per Lovisetto-Cracco e Righetti-Rossi, entrambi attesi protagonisti con due Citroën DS3 R5. I vicentini hanno dovuto ritirarsi a causa del cofano che, aprendosi, ha rotto il vetro anteriore, mentre i veronesi si sono fermati dopo la PS1 con un assetto completamente sbagliato per le condizioni umide che ha reso di fatto inguidabile la vettura. Peccato anche per Massimo Zaglia e Alberto Gaggioli che dopo una buona gara hanno dovuto ritirarsi prima della PS6 con noie all´idroguida sulla loro Peugeot 208 R5.
Le altre vittorie di classe sono andare a Boni-Rancan (Peugeot 207 S2000/Destra4 Squadra Corse) in S2000; Mastella-Panato (Renault Clio S1600/Best Racing Team) in S1600; Serpelloni-Petrin (Renault Clio/Daytona Race) hanno ereditato sull´ultima prova il successo in A7 dopo il ritiro di Franchini-Zorzella (Renault Clio/Company Rally Team); De Rossi-Mosena (Peugeot 106/BL Racing) in A5; Bottoni-Peruzzi (Peugeot 106/Verona Corse) in N2, dopo un avvio degno di nota che li ha visti quarti assoluti al termine della prima prova; Miolo-De Guio (Ford Fiesta) in Racing Start; Girardi-Girardi (Fiat Seicento/ASD Star3) in A0; Mascanzoni-Albieri (Peugeot 106/Best Racing Team) in N1.
Fra le scuderie successo della Daytona Race davanti alla Omega e alla ASD Star 3.