LA F 1 RIENTRA IN TERRA EUROPEA CON SILVERSTONE -
29-06-2022 17:17 - Formula 1
Il Mondiale di Formula 1 torna in Europa dopo la doppia trasferta in Azerbaigian e Canada per dare il via alla serie dei Gran Premi più classici, iniziando da quello di Silverstone, dove l'avventura di Formula 1 è cominciata 72 anni fa. Il circuito, ricavato dall'unione delle tre piste di un aeroporto della seconda guerra mondiale, è stato per 55 volte teatro del Gran Premio di Gran Bretagna – oltre che di una delle due gare bis del 2020, denominata GP del 70° Anniversario – uno dei due appuntamenti da sempre inseriti nel calendario della Formula 1 insieme a quello d'Italia.
Nel corso degli anni il tracciato ha subito molte modifiche e alle forme squadrate delle origini si sono sostituite curve piuttosto differenti fra loro, per quanto il circuito rimanga comunque molto veloce e insidioso: la Copse, un tempo curva 1, e le esse velocissime formate dalle curve in sequenza Maggots, Becketts e Chapel, sono ancora oggi tra i punti preferiti da tutti i piloti. L'ultima radicale modifica fatta a Silverstone risale al 2010, quando è stato cambiato il tratto successivo alla curva Abbey e il rettilineo di partenza è stato spostato dopo la curva Club.
Asfalto abrasivo. Silverstone è un circuito tradizionalmente critico per le gomme. Presenta infatti un asfalto molto abrasivo e numerosi curvoni veloci che sottopongono gli pneumatici a forze trasversali. A questo si aggiunge il fatto che i team sono soliti applicare un elevato carico aerodinamico proprio a causa delle curve veloci e questo finisce per accumulare stress sulle gomme portando al rischio di usura e surriscaldamento. L'impianto frenante, utilizzato solamente per l'8% del giro, non è invece soggetto a pesanti sforzi. In curva si possono raggiungere i 5g di accelerazione laterale, uno stress notevole per il collo dei piloti.
Programma. Da percorrere ci sono 52 giri del circuito da 5.891 metri, pari a 306,198 km; due le zone DRS, tra le curve 5 e 6 e dopo la 14, sull'Hangar Straight. Le prove libere del venerdì saranno alle 13 e alle 16 locali (14 e 17 CET), mentre la terza sessione sarà il giorno dopo alle 12 locali (13 CET). Le qualifiche saranno alle 15 (16 CET), la gara domenica alle 15 (16 CET).
Nel corso degli anni il tracciato ha subito molte modifiche e alle forme squadrate delle origini si sono sostituite curve piuttosto differenti fra loro, per quanto il circuito rimanga comunque molto veloce e insidioso: la Copse, un tempo curva 1, e le esse velocissime formate dalle curve in sequenza Maggots, Becketts e Chapel, sono ancora oggi tra i punti preferiti da tutti i piloti. L'ultima radicale modifica fatta a Silverstone risale al 2010, quando è stato cambiato il tratto successivo alla curva Abbey e il rettilineo di partenza è stato spostato dopo la curva Club.
Asfalto abrasivo. Silverstone è un circuito tradizionalmente critico per le gomme. Presenta infatti un asfalto molto abrasivo e numerosi curvoni veloci che sottopongono gli pneumatici a forze trasversali. A questo si aggiunge il fatto che i team sono soliti applicare un elevato carico aerodinamico proprio a causa delle curve veloci e questo finisce per accumulare stress sulle gomme portando al rischio di usura e surriscaldamento. L'impianto frenante, utilizzato solamente per l'8% del giro, non è invece soggetto a pesanti sforzi. In curva si possono raggiungere i 5g di accelerazione laterale, uno stress notevole per il collo dei piloti.
Programma. Da percorrere ci sono 52 giri del circuito da 5.891 metri, pari a 306,198 km; due le zone DRS, tra le curve 5 e 6 e dopo la 14, sull'Hangar Straight. Le prove libere del venerdì saranno alle 13 e alle 16 locali (14 e 17 CET), mentre la terza sessione sarà il giorno dopo alle 12 locali (13 CET). Le qualifiche saranno alle 15 (16 CET), la gara domenica alle 15 (16 CET).