09 Ottobre 2024
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BRILLANTE CONCLUSIONE PER LA XII a TERRE DI CANOSSA

Sul podio Stefano Ginesi e Susanna Rohr, seguiti da Guillermo Acevedo e Amalia Saenz e da Pablo Diego Lara e Lucia Martin. La classifica delle Ferrari Moderne è invece vinta da Franco Serventi e Daniela Maccini.
Dal 21 al 24 aprile 2022, fra le incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana, si è svolta l’edizione 2022 del Terre di Canossa. 670 i km dell’itinerario di guida, 12 i paesi rappresentati, 98 gli equipaggi provenienti da tutto il mondo, 25 le prove a cronometro, 4 prove di media e 1 trofeo speciale.



Dopo tre intense giornate di guida, fatte di avvincente sfida, momenti conviviali e rilassanti e paesaggi italiani iconici e meravigliosi, si giunge al termine dell’esperienza e vengono così ufficialmente dichiarati i vincitori dell’edizione 2022. Vincitore assoluto del Terre di Canossa 2022 è l’equipaggio numero 3: Stefano Ginesi e Susanna Rohr su Porsche 356 A 1600 GT del 1959, che vince anche il premio speciale 1° Classificato Senza Coefficiente. Sul secondo gradino del podio della classifica finale assoluta sale l’equipaggio numero 14: Guillermo Acevedo e Amalia Saenz su MG TB del 1939, che vince anche il premio Speciale 1° Vettura Pre War. Infine, il terzo posto va all’equipaggio numero 8: Pablo Diego Lara e Lucia Martin su Fiat 508 S Balilla del 1934, a cui è stato anche attributo il Trofeo Tricolore.

La classifica dedicata alle prove di media va all’equipaggio numero 96: Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi su Ferrari 488 GTB.

La classifica riservata alle Ferrari moderne vede invece primo l’equipaggio numero 97: Franco Serventi e Daniela Maccini su Ferrari 458 Speciale A. Secondo è l’equipaggio numero 96: Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi su Ferrari 488 GTB, seguito dall’equipaggio numero 93: Marco Serventi e Luigi Battei su Ferrari 488 Pista.

Il premio speciale 1° Scuderia in classifica è stato attribuito alla Squadra Tartaruga Argentina.

Il premio Under 30 va all’equipaggio 73, Simone Rossoni e Federica Cucchi su Fiat X1/9 del 1973.

Gli equipaggi, provenienti da tutto il mondo, si sono sfidati anche per le coppe internazionali:

•la coppa internazionale per l’Argentina viene vinta dall’equipaggio 14, Guillermo Acevedo e Amalia e Saenz su MG TB del 1939

•la coppa internazionale per l’Australia viene vinta dall’equipaggio 63, Stephen James Lambert e Ruth Lambert su VW Karmann Ghia del 1967

•la coppa internazionale per l’Austria viene vinta dall’equipaggio 40, Peter Brandstätter e Sabine Brandstätter su Porsche 356 A del 1958

•la coppa internazionale per il Belgio viene vinta dall’equipaggio 11, Ivo Nijs e Liliane Lemmens su Lagonda LG 45 Rapide del 1937

•la coppa internazionale per la Germania viene vinta dall’equipaggio 61, Thomas Herold e Marion Herold su Porsche 356 C del 1964

•la coppa internazionale per i Paesi Bassi viene vinta dall’equipaggio 27, Cornis Filius e Maria Filius su Fiat 1100 103 berlina del 1955

•la coppa internazionale per la Svizzera viene vinta dall’equipaggio 3, Stefano Ginesi e Susanna Rohr su Porsche 356 A 1600 GT del 1959

•la coppa internazionale per il Regno Unito viene vinta dall’equipaggio 16, Adrian Martin e Alison Martin su MG TC del 1946

•la coppa internazionale per gli Stati Uniti viene vinta dall’equipaggio 21, David Atcherley Lisa Atcherley su Healey Silverstone del 1950

•la coppa internazionale per l’Uruguay viene vinta dall’equipaggio 29, Daniel Wild Camila Carve su Triumph TR2 sports del 1955.



L’EDIZIONE 2022

L’edizione 2022 del Terre di Canossa ha ufficialmente riacceso i motori della passione. Molti gli equipaggi che hanno deciso di prendere parte all’esperienza di guida e di giungere per l’occasione da tutto il mondo. Il Terre di Canossa non è solo gara, ma è soprattutto una combinazione vincente di auto meravigliose e di gentlemen drivers, che arrivano da lontano per vivere il meglio dell’Italia: combinando l’adrenalina della competizione con il piacere della buona cucina e della scoperta dei territori attraversati.

Anche per quest’anno il team ha dosato novità e piacevoli consuetudini per offrire una gara sempre nuova ed avvincente, ma con lo stile inconfondibile firmato Canossa. Gli equipaggi hanno vissuto con piacere alcune gradite proposte degli anni passati: la consueta partenza da Salsomaggiore Terme, città dall’inconfondibile stile Liberty, la cena di gala nella romantica cornice del Castello di Tabiano, il passaggio nel centro storico e sulle antiche mura di Lucca, la sfilata all’Arsenale Militare di La Spezia, il Trofeo Tricolore, oltre al pranzo finale nella cornice della Fondazione Magnani Rocca nella provincia di Parma.

Numerose anche le novità della nuova edizione per sorprendere i clienti appassionati delle quattro ruote. Fra tutte annoveriamo il soggiorno per la prima volta nella verde Garfagnana, presso la tenuta Il Ciocco, ma anche la sosta nella colorata e pittoresca Porto Venere e il giro in barca alla scoperta delle bellezze nascoste delle isole di Palmaria, Tino e Tinetto. Highlight di quest’anno è stato anche il passaggio nella città d’arte di Pisa con la sua celebre Torre Pendente e la storica Piazza dei Cavalieri di origine medievale. A conclusione dell’evento gli equipaggi sono stati accolti a Quattro Castella, cuore della Motor Valley e delle Terre Matildiche, con calore da musici in costume per celebrare l’arrivo della gara.









ATTENZIONE PER IL ‘GREEN’ E BENEFICENZA

Confermata per il settimo anno consecutivo l’attenzione all’ambiente, una tematica sempre più importante per l’organizzazione, che ha nuovamente adottato il protocollo CarbonZero e compenserà le emissioni residue di CO2 attraverso la piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano. Per questo motivo, il Terre di Canossa si riconferma unico evento di settore a ‘emissioni zero’.

Quest’anno Canossa si è impegnata nel sostenere i soccorsi alle persone che stanno vivendo la crisi in Ucraina. Nella speranza che questa drammatica situazione si risolva il prima possibile, i proventi di Terre di Canossa verranno interamente destinati all’assistenza delle persone più colpite dal conflitto.



FRA TECNOLOGIA ED AVANGUARDIA

L’evento ha utilizzato anche quest’anno la piattaforma Racelink, la prima soluzione per il monitoraggio satellitare dedicata alle competizioni automobilistiche su strada. Per l’organizzazione è sempre fondamentale poter offrire servizi sempre nuovi ai clienti. Altro importante aspetto è la sicurezza: Racelink consente infatti alla Centrale Operativa di monitorare continuamente la posizione delle auto partecipanti e dei mezzi di servizio, riducendo drasticamente i tempi di intervento e la precisione dei soccorsi in caso di necessità. È inoltre possibile in ogni momento comunicare con tutti i partecipanti in gara fornendo le informazioni necessarie allo svolgimento.

Inoltre, durante questa edizione, i partecipanti hanno avuto per la prima volta la possibilità di utilizzare nella sua completezza la nuova App Canossa, dedicata a tutte le esclusive esperienze che Canossa organizza. In questa App dedicata, i clienti possono trovare tutti gli eventi a calendario, una selezione di straordinari road-trip e le news dal mondo dei driving events. Oltre a questo, è possibile guardare una selezione delle foto degli eventi, creare il profilo personale e aggiornare le auto del garage.


I RINGRAZIAMENTI DEL TERRE DI CANOSSA
Queste le parole del Presidente e CEO di Canossa, Luigi Orlandini, che ringrazia di cuore tutti coloro che hanno reso possibile il successo dell’evento: “Delle 12 edizioni questa è stata senz’altro la più bagnata, ma la pioggia non ha spento l’entusiasmo dei partecipanti e nemmeno quello del team Canossa. È stata una bellissima edizione, molto internazionale, svoltasi perfettamente grazie anche al duro lavoro degli agenti della scorta della Polizia stradale”. Un grazie particolare anche ai partecipanti accorsi da tutto il mondo per vivere questa nuova esperienza di guida, e poi a tutte le città e i territori attraversati, che hanno ospitato il passaggio della manifestazione. Ringrazio anche gli ufficiali di gara e tutti i collaboratori per il loro instancabile supporto.

Il Sindaco del Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Andrea Tagliasacchi, che saluta con piacere tutti gli equipaggi e gli organizzatori, ha commentato: " Siamo particolarmente lieti di ospitare Terre di Canossa per il lustro che questa manifestazione porta con sé, per essere stati scelti per la prima volta come tappa e non come semplice passaggio. Grazie anche per averlo fatto in un anno per noi speciale che segna il cinquecentenario dell'arrivo di Ludovico Ariosto come commissario in Garfagnana proprio dalle terre estensi da cui arrivano anche le auto delle "Terre di Canossa" e che, con la Garfagnana, hanno condiviso quattro secoli di storia e ancora oggi trovano più punti di unione nonostante la barriera appenninica che le divide”.

Il Vicesindaco e Assessore alla Cultura e Turismo del comune di Forte dei Marmi, Graziella Polacci, ha salutato i partecipanti con queste parole: “Il Terre di Canossa è un evento che non è solo competizione sportiva, ma anche passione, scoperta del territorio e degli scorci italiani con le sue eccellenze turistiche, un viaggio accompagnato dal piacere di scoprire anche le tipicità enogastronomiche, e la nostra cittadina, con le peculiarità, che da sempre la contraddistinguono, saprà accogliere e affascinare, anche quest’anno, gli ospiti provenienti da tutto il mondo”.

Infine, il sindaco di Quattro Castella, Alberto Olmi, ha salutato il passaggio della gara con queste parole: “Siamo onorati di accogliere per il secondo anno, sul nostro territorio, questa affascinante manifestazione. Abbiamo ancora ben impresse le immagini dell’anno scorso quando, in uscita dal difficile periodo della seconda ondata pandemica, vivemmo una bellissima mattinata all’insegna del ‘bello’ con veri e propri capolavori a quattro ruote. È l'occasione per accogliere questi appassionati turisti provenienti da tutto il mondo offrendo loro le forti sensazioni che si aspettano dalla nostra terra assieme alla sorpresa dello spettacolo di cultura e storia preparato per loro in piazza”.



IL RESOCONTO GIORNO PER GIORNO

Day 0: Salsomaggiore Terme, cuore del liberty italiano fra Motor Valley e Food Valley, accoglie gli equipaggi della XIIa edizione della gara di regolarità

Come da tradizione la cittadina di Salsomaggiore Terme si riconferma cornice ideale per accogliere la partenza degli equipaggi del Terre di Canossa, l’esperienza di guida alla scoperta delle incantevoli Terre Matildiche. Cuore del Liberty italiano e collocata al centro di due eccellenze uniche al mondo, le celebri Motor Valley e Food Valley, Salsomaggiore Terme è pronta per dare il via alla gara di regolarità fra Emilia, Liguria e Toscana.

In occasione degli accrediti e delle verifiche sportive presso lo storico Grand Hotel Salsomaggiore, gli equipaggi europei ed internazionali sono giunti per ritirare i loro kit ed esporre i gioielli a quattro ruote in attesa della partenza ufficiale.

Alla sera i partecipanti si immergono nell’atmosfera fiabesca del Castello di Tabiano, costruito all’inizio dell’XI secolo e considerato uno dei più importanti monumenti di difesa dell’epoca feudale emiliana. In questo contesto storico e suggestivo, si assaporano i piatti tipici della cucina emiliana, conosciuta a livello globale e curata in occasione della serata di Gala dallo Chef stellato Massimo Spigaroli.

Venerdì 22 a partire dalle 8.00 le auto si schiereranno in Piazza Berzieri dove, al cospetto delle rinomate terme alle 8.30 sventolerà il tricolore e prenderà il via la gara. Partite dal centro di Salsomaggiore Terme le auto procederanno attraverso le dolci colline parmensi per arrivare a Borgo Val di Taro e raggiungere poi la pittoresca Porto Venere, patrimonio UNESCO insieme all’Isola di Palmaria, Tino e Tinetto. Anche quest’anno le vetture sfileranno di fronte ai velieri e ai sommergibili d’epoca della Marina Militare nell’Arsenale Militare di La Spezia per infine dirigersi verso Barga, nel cuore verde della Garfagnana.



Day 1: Da Salsomaggiore Terme a Barga

Dopo la presentazione delle vetture nella cornice della maestosa Piazza Berzieri al cospetto delle rinomate Terme, è partita ufficialmente l’edizione del 2022 del Terre di Canossa.

Come di consueto il Tricolore è stato sventolato da Luigi Orlandini, presidente di Canossa Events, per salutare ed augurare buon viaggio ai numerosi partecipanti alla gara. I meravigliosi gioielli storici a quattro ruote insieme alle fiammanti Ferrari moderne sono quindi partiti alla scoperta delle bellezze paesaggistiche di Emilia, Liguria e Toscana.

Gli equipaggi si sono subito diretti verso i tornanti dell’Appennino Tosco-Emiliano, ricchi di fascino e di curve. Un piccolo break nell’accogliente località di Borgo Val di Taro e poi si prosegue verso le salite del Passo Cento Croci, dove si affrontano una serie di impegnative prove a cronometro. Una volta ridiscesi, si raggiunge la pittoresca e colorata Porto Venere per immergersi nell’affascinante clima della località marittima. Dopo il pranzo gli equipaggi hanno preso parte al giro in barca, appositamente organizzato per loro, per ammirare tutto lo splendore di Porto Venere, patrimonio UNESCO insieme alle isole di Palmaria, Tino e Tinetto.

Si giunge poi a La Spezia per lo spettacolare ed esclusivo passaggio all’interno dell’Arsenale Militare Marittimo, una delle principali basi della Marina Militare, oltre che un importante centro di manutenzione dei vascelli, dove gli equipaggi sfilano al cospetto della Amerigo Vespucci, la “nave più bella del mondo”. Da La Spezia si arriva nel centro storico di Castelnuovo Garfagnana e da lì si raggiunge l’elegante Fortezza di Mont’Alfonso, complesso costruito alla fine del Cinquecento come ultimo presidio del Ducato di Ferrara, per una serata immersa nell’affascinante e verde Valle del Serchio.

Gli equipaggi dell’edizione 2022 del Terre di Canossa soggiorneranno per la prima volta nella romantica Barga, un angolo di paradiso immerso nella campagna lucchese.
La partenza di domani, sabato 23 aprile è prevista da Barga alle 9.00. Gli equipaggi attraverseranno i centri storici delle città d’arte di Lucca e Pisa per raggiungere infine Forte dei Marmi, perla della Versilia.



Day 2: La seconda tappa tra Lucca, Pisa, Forte dei Marmi e Barga

Questa mattina alle 9.00 è partita la seconda giornata del Terre di Canossa, con una tappa interamente dedicata alla Toscana e alle sue meravigliose città d’arte. Gli equipaggi si sono subito addentrati nella verde Garfagnana, l’area a nord della Toscana caratterizzata da splendidi paesaggi collinari e montani. Dopo essersi immersi nel rigoglioso Parco delle Alpi Apuane e nella natura più incontaminata, i partecipanti si sono sfidati sul percorso nelle prove cronometrate e hanno poi raggiunto il borgo medievale di Gragliana.

La giornata è proseguita con la sfilata per le suggestive vie del centro storico di Lucca, il consueto passaggio davanti alla chiesa di San Michele e la sosta in Piazza Napoleone. Imperdibile l’esclusivo passaggio sulle Antiche Mura della città, come di consueto aperte in via straordinaria agli equipaggi del Terre di Canossa che sono stati accolti dagli sbandieratori in costume e dal ritmo incalzante dei loro tamburi. Un folto pubblico ha acclamato e fotografato con entusiasmo le vetture provenienti da tutto il mondo, dimostrando una grande passione per i motori.

La gara è poi continuata sulle strade della città di Pisa, conosciuta per la sua iconica Torre pendente. Dopo il passaggio sui Lungarni e in Piazza dei Cavalieri, al cospetto della Scuola Normale, le vetture hanno raggiunto il mare della Versilia. Nell’elegante località balneare di Forte dei Marmi, visitata ogni anno da turisti internazionali, le vetture sono state parcheggiate nell’anello di Piazza Marconi per essere ammirate ancora una volta dai tanti appassionati accorsi a vedere le auto esposte.

Dopo il rilassante pranzo in riva al mare al Twiga, uno dei bagni più iconici d’Italia, la carovana ha proseguito poi per la “Strada del Marmo”, con un percorso che ha portato i partecipanti attraverso strette gallerie scavate al vivo nella roccia e fino alle cave di marmo più spettacolari di questa rinomata zona d’Italia, tra le lastre bianchissime e le Apuane che svettano fino al cielo. Dopo l’avvincente serie di prove, la giornata di guida si è conclusa infine a Barga, apprezzata destinazione turistica nella Valle del Serchio.

La partenza di domenica è prevista per le 8.45. Gli equipaggi saluteranno le verdi colline dell’entroterra Lucchese per fare ritorno in Emilia. Attraversando il Passo Pradarena, giungeranno a Carpineti e poi davanti a Casa Canossa per l’atteso Trofeo Tricolore ed infine arriveranno a Quattro Castella, cuore delle terre che furono della Gran Contessa Matilde di Canossa.



Day 3: La terza tappa fra Toscana ed Emilia: da Barga a Quattro Castella, cuore delle Terre Matildiche

Le vetture del Terre di Canossa sono partite per la terza tappa alle 8.45. Gli equipaggi hanno salutato le verdi colline della Garfagnana per fare ritorno in Emilia, cuore della Motor Valley e dei motori più performanti al mondo. Nonostante il maltempo con ghiaccio e neve decisamente fuori stagione, la carovana è giunta attraverso un percorso alternativo a Casa Canossa, headquarter di Canossa Events, dove si è tenuto l’atteso Trofeo Tricolore.

Gli equipaggi sono poi giunti in Piazza Dante a Quattro Castella, cuore delle terre che furono di Matilde di Canossa, per il controllo orario finale e la presentazione delle vetture al pubblico. L’organizzazione del Terre di Canossa, come di consueto, ringrazia calorosamente il Comune di Quattro Castella, per il caloroso benvenuto offerto a tutti gli equipaggi in gara.

La sosta finale anche quest’anno si è tenuta nella cornice dell’incantevole Fondazione Magnani Rocca, La Villa dei Capolavori di Mamiano, che ospita la prestigiosa collezione di opere d’arte contemporanee di Luigi Magnani. Nell’esposizione si annoverano le opere di Gentile da Fabriano, Lippi, Carpaccio, Dürer, Tiziano, Rubens, Van Dyck e, tra i contemporanei, Monet, Renoir, Cézanne, De Chirico, De Pisis, Morandi, Burri, oltre a sculture di Canova e di Bartolini.

In questo speciale contesto, gli equipaggi si rilassano in attesa delle premiazioni che incoronano i vincitori dell’edizione 2022 del Terre di Canossa.













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